Giovanna AlbiIl romanzo 'Il giovane Giovanni' (Marco Serra Tarantola Editore) racconta un percorso fatto di disabilità e virtù, emarginazione e solidarietà, miseria e agiatezza, cuori buoni e cuori cattivi, spirito di rivalsa e spirito di sacrificio, nella fiducia incondizionata in un futuro migliore, perché “se lavorerai di buona voglia, il frutto arriverà dopo la foglia”. A 89 anni, fra le mura di una Rsa (Residenza sanitaria per anziani, ndr), i pensieri scorrono fluidi, accarezzano la memoria, lasciano un retrogusto dolce amaro di nostalgia e conquista. Giovanni Serioli ha voluto trasporre i suoi ricordi per lasciare una traccia lunga una vita e per trovare un filo che colleghi tutte insieme le 'perle' che formano la collana della sua esistenza. Parte dal principio, dall’infanzia, nella provincia bresciana e 'pennella' le sue immagini passate. Ricorda l’incidente che, a soli 4 anni, gli ha cagionato una disabilità e un ricovero all’ospedale di Venezia fino all’età di 8 anni: una croce che da piccolo si carica sulle spalle e che lo accompagna per tutta la vita. L’autore ricorda dettagliatamente molti avvenimenti e li riconduce a un vivido presente. Narra del giovane Giovanni e di come abbia affrontato, anno dopo anno, il suo essere diverso dagli altri bimbi, il dolore ma anche la forza nell’incedere. Dalla lunga degenza per riabilitare l’arto offeso al rientro a casa: il giovane Giovanni favella ricordi di cuore, sofferenza e ingenuità. Il ragazzo procede, non si ferma, supportato dalla madre e dagli zii per dare il via a una nuova avventura: la scuola media, a Iseo, sul lago Sebino, grazie al prezioso intervento dello zio Attilio, vero angelo custode. Il destino e la stella buona anche nelle avversità portano Giovanni a cominciare il lavoro in uno studio odontotecnico: il ragazzo impara, ascolta, è bravo nella modellazione delle protesi. Giovanni fa della propria abilità un’arte, supportata da tenacia e da tanta pazienza. Giovanni Serioli dipinge uno spaccato di vita vera, ove a prevalere è la buona forza di volontà.

Gli autori
Giovanni Serioli è nato a Passirano (Bs), il 26 febbraio 1935. Vive a Iseo dal 1965. Disabile dall’età di 4 anni, dal settembre 2020 è ospite presso l’RSA Cacciamatta di Iseo dove l’11 gennaio 2021 è deceduta la cara moglie Maria. Rimasto solo, ha passato le sue giornate scrivendo a mano e in stampatello su dieci quadernoni i ricordi della sua vita. Il figlio Gianluca li ha raccolti, ordinati e romanzati. Da essi sono nati tre libri, per ricordare le stagioni del 'Giovane Giovanni'.

Gianluca Serioli, 56 anni di Iseo, è l’unico figlio di Giovanni. Imprenditore nel settore turistico d’accoglienza, promoter organizzatore di eventi, editore e redattore del periodico di informazione locale 'Punto d’Incontro', ama da sempre scrivere, particolarmente racconti e storie vere o immaginate legate al proprio comune: Iseo.


'Il giovane Giovanni'
di: Giovanni e Gianluca Serioli
edito da: Marco Serra Tarantola editore
pagine: 376





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