Arianna De Simone
Prontamente autenticata dal misterioso street artist con un post su Instagram, l'ultima opera di Banksy ha destato l'attenzione di molti. Materializzato lo scorso marzo sulla parete di un edificio nel quartiere residenziale londinese di Hornsey Road, nei pressi di Finsbury Park, il murales in oggetto ha come focus la sostenibilità ambientale. Quanto mai efficace la visualizzazione del messaggio ecologico: un'anonima facciata di un palazzo, improvvisamente 'accesa' dalla vernice verde a evocare la chioma di un ciliegio, completamente spoglio, ubicato nel piccolo spazio antistante il muro; a sinistra, una figura di donna realizzata con la tecnica dello stencil, colta a rimirare l’opera con un polverizzatore spray a pressione tra le mani. Pubblicato l'indomani sul profilo Instagram del misteriosissimo street artist senza descrizione, il murale ha attratto l'attenzione di molti non soltanto per l'incisività del messaggio lanciato e per la qualità, ma anche per il cortocircuito - nuovamente attivato - relativo alla vera identità dell'artista britannico. Poco dopo l'apparizione del murales, infatti, un video amatoriale girato sul posto è sembrato a molti svelare il volto dell'artista, alimentando la voce di un suo presunto avvistamento, subito smentito dai media del Regno Unito: è l'imprenditore edile, George Georgiou, infatti, il 67enne ripreso nel video. Ancora una volta, l'anonimato è salvo. E Banksy resta un rebus. Scopriremo mai le sue reali fattezze? Deciderà mai di mostrarcele?






Lascia il tuo commento

Nessun commento presente in archivio