Sicuramente avrete già sentito parlare dei
nomadi digitali in questi ultimi anni. Si tratta di persone che, grazie alla
connessione a internet e ai
pc portatili, possono portare il loro
lavoro ovunque. Liberi non di
viaggiare perpetuamente, ma di poter
scegliere dove vivere in ogni momento e determinare se vivere
in movimento o rimanere in pianta stabile in un
posto scelto. Magari davanti a una
spiaggia tropicale o
in riva a un
lago immerso nella natura. Dietro a questo relativamente nuovo
stile di vita vi è la ricerca di
esperienze differenti, di comprendersi più nel profondo e di scoprirsi attraverso
nuovi contesti e
luoghi. I quali, come immaginerete, portano con sé una serie di
sfide e
adattamenti, sia
logistici, sia
culturali. Infatti, uscire dallo
schema del solito tran tran
'casa-ufficio-casa', ha indubbiamente il suo fascino. Ma la vita del
nomadismo non è tutta rosa e fiori, come magari può apparire da molte foto. Dietro agli
scatti paradisiaci - e lo dico per esperienza personale - ci sono interminabili
ore solitarie di lavoro al
computer; ricerche di
appartamenti, voli, traghetti, bus per ogni spostamento;
spese 'extra' continue per tutti gli inconvenienti che spesso emergono quando si è
on the road e alla ricerca di una
connessione Wi-Fi stabile; per non parlare dei luoghi dove
l’elettricità non è così
scontata, come siamo abituati in
Italia e in genere in
Europa; o del
cibo che
scarseggia in molti più posti di quanti si poteva immaginare. Nonostante tutto questo, è uno stile di vita
splendido, che permette di
mettersi alla prova continuamente, di crescere entrando in contatto con le
diversità delle
società, delle
culture e dei
Paesi del mondo. Un'esperienza che ti
cambia nel profondo, che va vissuta senza paure e in un pieno
stato di presenza. Tenete in considerazione che questo
stile di vita tende ad amplificare i
problemi interiori, non a farli
sparire. E' come una sorta di
terapia d’urto. Se sentite che è nella vostra
natura intraprendere questo
percorso da remoto, anche se difficile ma pieno di soddisfazioni e scoperte, allora forse è arrivato il momento di
rimboccarvi le maniche per
sperimentare quest’esperienza.
Da dove iniziare?Il primo aspetto da tenere in considerazione è il
mindset. Creare uno
stato di coscienza nel flusso dei vostri
pensieri è qualcosa di molto importante in ogni stile di vita. Ma nel caso del
nomadismo digitale, è essenziale. Dato che avrete maggiore libertà di scelta, di movimento, di esplorazione di ogni singola
opzione presente. Immaginate di poter comprare un
volo aereo e di poter andare ovunque vogliate nel mondo:
l’eccesso di opzioni può rendere la vita più
difficile di ciò che si pensa, se non si è in grado di prendere delle decisioni in base ai propri
desideri profondi. Quindi, avrete continue decisioni da prendere in
contesti del tutto
sconosciuti. Inizialmente, sembrerà
faticoso, ma in seguito si diventa
più abili e
agili nell’adattarsi e nel prendere
decisioni in base al vostro vissuto e intuito. Per farlo, dovete essere
onesti con voi stessi e capire cosa volete. Dovete dare uno
sguardo dentro di voi e comprendere quali sono le cose che vi rendono
felici e quelle che, invece, desiderate
cambiare. Solo così potrete iniziare a visualizzare ciò che
ambite e
agire verso quella
direzione. Ponetevi, senza giudicarvi, alcune le seguenti
domande, che potrebbero aiutarvi a chiarirvi le idee e a capire qual è la vostra
mentalità in questo momento:
"Cosa voglio dalla mia vita? Quali sono le mie priorità? Cosa mi fa sentire bene"?
Cosa voglio dalla mia vita? Quali sono le mie priorità? Cosa mi fa sentire bene?
Questo preambolo è per aiutarvi a capire se realmente desiderate questo
stile di vita, o se è solo una
idealizzazione. Una volta sbrogliato questo primo passo di
autoconoscenza, arriva il momento d’identificare le vostre migliori
capacità digitali. Infatti, dopo aver compreso voi stessi e se questa è la scelta giusta per voi, il passo successivo è l'interpretazione del proprio
profilo professionale. In questa fase, dovete analizzare le vostre
capacità, i vostri
punti di forza e le vostre
debolezze. Così da poter iniziare a tracciare il profilo dei
lavori remoti in cui sarete più bravi e che vi soddisferanno. I
nomadi digitali possono lavorare in un'ampia gamma di
settori, come la
comunicazione, il
marketing, il
design, la
gestione, lo
sviluppo, le
risorse umane, la
consulenza, l'istruzione, il
benessere, la
scienza e persino
il
settore legale... Dovete
identificare le vostre aree di competenza e vedere a che punto del vostro
percorso vi trovate! Inoltre, è importante rendersi conto che il passaggio
all'ambiente di lavoro remoto potrebbe richiedere
un'implementazione delle conoscenze che già possedete. Quindi, per completare le vostre capacità, potreste aver bisogno di seguire alcuni
corsi in un determinato
settore, in modo da
potenziare le vostre
competenze nell’ambito
digital. Una di queste necessarie conoscenze è la lingua
inglese: dato che nel
mondo remoto tutti lo parlano, è solitamente un requisito abbastanza importante. Perciò se ancora non siete fluidi in questa lingua, è essenziale
tracciare un piano per diventarlo: spendete il vostro tempo libero a seguire delle lezioni, andate ai
tandem linguistici, conoscete persone straniere attraverso piattaforme come
Couchsurfing e iniziate a leggere
libri semplici e a vedere
film e
serie tv in lingua orginale. Una volta tracciato il vostro profilo
personale-professionale e aver fatto i conti con
l’inglese, potrete cominciare a dare una occhiata alle offerte di
lavori remoti che esistono, ad esempio, in questa
piattaforma. In modo da iniziare a pensare a un
portfolio, a uno
showroom digitale del vostro lavoro e a un nuovo
curriculum. Lo spazio di
lavoro remoto è pieno di
persone di talento, che competono da tutto il mondo. Se si vuol essere dei
nomadi digitali, dovete mostrare il vostro meglio ai
reclutatori e alle aziende presso le quali decidete di
candidarvi. Potete anche decidere di creare il vostro
progetto digitale, ma ovviamente questo richiederà più
tempo e
lavoro, in un primo momento. Ma non lasciatevi
scoraggiare e iniziate a
disegnare realisticamente il vostro
percorso personale, verso questo
stile di vita.