Emanuela ColatostiSi chiama 'eUrban'. E si tratta di un progetto di evoluzione urbana che già da due anni promuove, all’Eur, un laboratorio di innovazione in costante trasformazione, immaginato per migliorare il benessere di lavoratori, residenti e visitatori. E adesso, seppur soddisfatti dei primi risultati, il gruppo 'eUrban' lancia ’And’,  acronimo di Arte, natura e didattica. Un'idea di divulgazione scientifica che ha offerto a 100 studenti romani l’occasione di partecipare a lezioni di arte contemporanea e botanica all’aria aperta. 'eUrban' è nato dall’incontro di Silver Fir Capital e Gwm Group con l’artista Ria Lussi, per sviluppare azioni guidate dai temi Esg (Environmental, Social, Governance, ndr), mossi dalla consapevolezza che solo ‘ALtogether’ si possono rigenerare gli spazi del vivere e per il lavoro, creando le condizioni per la sostenibilità e la salvaguardia di un pianeta sempre più fragile. ‘And’ ha previsto un programma di visite che si sono svolte nel mese di maggio 2023 e che hanno coinvolto la scuola primaria 'Antonio Gramsci' dell’ I.C. Domenico Bernardini, la scuola secondaria di I grado 'Cesare Pavese' dell’I.C. di l.go Dino Buzzati, il Liceo artistico 'Caravaggio' del Municipio IX di Roma e il corso di Laurea Magistrale in gestione della biodiversità e delle aree naturali protette dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma. Il programma si è concluso con la visita finale all'Orto Botanico, nel cuore verde della capitale, il 5 giugno 2023, cioè nella Giornata mondiale dell’Ambiente. “Con ‘And’ abbiamo voluto connettere eUrban e l’Eur”, ha dichiarato Lorenzo Baroni, amministratore delegato di Silver Fir Capital. “Abbiamo voluto iniziare dai bambini e dai ragazzi delle scuole elementari, medie, licei e università, per sviluppare o, meglio, consolidare una coscienza artistica ed ecologica indispensabile per il loro e nostro futuro. Far conoscere eUrban agli studenti”, ha aggiunto Andrea Portella, co-fondatore di Silver Fir Capital, “attraverso la narrazione en plein air vuol dire, infatti, rendere loro i primi ambasciatori di un progetto visionario che vuole contribuire all’evoluzione di Roma verso un città sempre più verde e sostenibile”. Le visite sono state accompagnate dall’artista Ria Lussi, dai botanici Fabio Francesconi e Roberto Valenti dell’Università ‘La Sapienza’ e da Tania Di Bernardo di 'Arkage', la compagnia che ha curato la comunicazione del progetto. Gli studenti hanno così avuto modo di conoscere da vicino la ‘Moving Forest’, un bosco transitorio di 400 alberi; la 'Walkaround Gallery', una galleria a cielo aperto; e 'l’Italian Zen Garden', un giardino olfattivo con oltre 10 specie di piante aromatiche e hanno avuto a disposizione materiali didattici d’artista come lo sketchbook: ‘E tu, che albero vorresti essere?’, che invita a disegnare gli alberi per conoscerli meglio; una guida sui comportamenti virtuosi intitolata 'ALtogether towards the future: 10 semplici regole per salvare il pianeta'; e 'Greenscovery Masters', una piccola antologia illustrata sui ritratti dei grandi botanici del pianeta. La piccola collana di booklet, in miniformato superecologico firmata ‘And’ è stata distribuita nelle tre scuole che hanno aderito al progetto. Oltre alla curatela scientifica dell’Orto Botanico di Roma, il progetto ‘And’ ha ricevuto il patrocinio ufficiale del IX Municipio del Comune di Roma. “E’ un’opportunità di grande valore formativo”, ha detto Titti Di Salvo, presidente del X Municipio di Roma, “che ci ha entusiasmato da subito. Un progetto già partito due anni fa: non si tratta del solito annuncio, del classico ‘faremo’. E’ un progetto già pienamente realizzato nella parte di via Cesare Pavese, all’Eur: una scoperta del territorio che unisce arte e natura, creatività e rispetto per l’ambiente. Senza contare”, ha aggiunto Paola Angelucci, assessore all’Ambiente del X Municipio, “quest'idea della biodiversità presentata in una dimensione didattica innovativa,  stimolando consapevolezza e impegno in prima persona per il modo in cui ci circonda in perfetta sintonia con l’impegno quotidiano della nostra amministrazione. Come investitori istituzionali”, ha spiegato l’architetto Barbara Polito, Head of Asset Management di Gwm Group, “con focus sulla rigenerazione urbana, siamo consapevoli e riconosciamo le nostre responsabilità nel dover contribuire a un futuro sostenibile. Con il progetto ‘And’ abbiamo voluto creare una connessione e un dialogo con il territorio. In particolare, con le nuove generazioni per favorire la costruzione di quel terreno di valori comuni indispensabile alla realizzazione del domani. Auspichiamo che questa sia, per i bambini e i ragazzi, anche una opportunità di disegnare la loro idea di futuro”, ha concluso l'architetto Polito. “L’idea ‘eUrban’ è un progetto artistico assolutamente utopistico”, ha infine commentato Ria Lussi, artista e ideatrice del progetto, “ma le grandi utopie credo debbano essere riportate al centro della progettualità umana, perché se non pensiamo concretamente di poter migliorare per un cambiamento in cui non ci saranno più differenze tra i troppo ricchi e troppo poveri, tra una cultura tecnologica che depaupera il pianeta rendendolo praticamente desertificato, credo che la parte migliore dell’umanità rischi di perdere la sua possibilità di visione e di futuro”.





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