Abbiamo ascoltato dalla presidente del Consiglio dei ministri,
Giorgia Meloni, alcune tesi economiche alquanto
opinabili e
inesatte. A cominciare dal
taglio cuneo fiscale: nessuno ha mai detto che fosse
inutile. Anzi, è un'idea che proviene
da sinistra e che ha avuto applicazioni maggiori e di maggior impatto proprio con i governi di
centrosinistra. Punto secondo: mettere a confronto il
taglio del cuneo fiscale con il
salario minimo c'entra poco o nulla. In quest’ultimo caso, infatti, si tratta di far emergere i
pagamenti in 'nero' ed evitare situazioni
ricattatorie. Pertanto, qui si entra nel territorio dei
contratti. Ma chi percepisce
12 euro l'ora, di solito è
contrattualizzato e, quindi,
protetto: non può scendere a
9 euro. Dunque, il
problema vero è quello di
razionalizzare la
materia dei contratti, che attualmente è un
ginepraio di
formule. Un’operazione che si poteva quanto meno
impostare, annunciando che lo si sarebbe fatto più avanti, senza
'impegolarsi' su questioni che sono, queste sì,
puramente teoriche, perché si agganciano a logiche e a leggi economiche imperniante sul
liberalismo classico, ovvero sul
'laissez faire': una
'mano invisibile' o un
banditore d'asta, insomma. Se le cose vengono
fissate 'nero su bianco' non si è più in un campo economico
genericamente inteso, ma in quello del diritto.
Diritto del lavoro, nello specifico, che esiste e non si può far sempre finta che le norme non regolino mai niente, perché si è favorevoli a un
regime di deregulation. Insomma, qui c'è un po' di
confusione: se si tratta di
lavoro è una cosa; se si tratta di
prezzo, totalmente un'altra. Quel che non si può fare è applicare
leggi economiche in campo
sociale o
laburistico, come se il lavoro fosse semplicemente una
merce, perché questo è vecchio, vecchissimo
liberalismo, che neanche i
liberali seguono più. E' vero che, in
Italia, ormai non si può più parlare neanche di
liberalismo. Ma
di contrattualismo, sì. E noi confidiamo che, nei riguardi dei nostri
giovani, l'insegnamento sia quello di
riformare le norme, non di inseguire logiche di
contrattazione al ribasso. Il
lavoro è
tutt'altra cosa.
Direttore responsabile di www.laici.it