Claudia Conte
Mercoledì 24 maggio 2023, alle ore 17.00, presso la Casina dei Vallati, si è tenuta l’iniziativa: ’Tra memoria e impegno: la Fondazione Museo della Shoah si racconta’. L’evento, che ha visto la partecipazione di diverse personalità del mondo delle istituzioni, della cultura e del sociale, è stata anche l’occasione per presentare il Bilancio sociale 2022 della Fondazione ‘Museo della Shoah’. Dopo la visita alla mostra ‘L’inferno nazista: i campi della morte di Belzec, Sobibor e Treblinka’, guidata dal curatore, Marcello Pezzetti, si sono aperti i lavori di una tavola rotonda, andata in onda in diretta su Radio Radicale, a cui hanno preso parte: il presidente della Fondazione Museo della Shoah, Mario Venezia; il ministro della Giustizia, Carlo Nordio; il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi; l’ambasciatore d’Israele in Italia, Alon Bar; la presidente dell’Unione comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni; la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello; il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Erano presenti anche l’attore e doppiatore Luca Ward, voce narrante della mostra e la regista e sceneggiatrice, Silvia Scola. Con questa seconda presentazione del bilancio sociale, la Fondazione Museo della Shoah ha inteso porre in evidenza le attività organizzate durante lo scorso anno, quali la didattica, le mostre, i convegni, le presentazioni di libri, il Cineforum, la produzione di documentari e, soprattutto, come tutte queste attività ricoprano un ruolo primario per i propri stakeholder. E’ giusto avvicinarsi con grande rispetto, umiltà e profondo senso di responsabilità al tema della Shoah, attraverso i tanti progetti della Fondazione, che permette di mantenere viva e presente la memoria: lo sterminio di 6 milioni di ebrei e le dinamiche che lo hanno generato, trasformando in attività formative il monito della Shoah per l’umanità intera. Come ha sottolineato proprio Mario Venezia: “La nostra sfida quotidiana è quella di mantenere alti livelli di servizio, migliorando la qualità formativa dei nostri utenti e promuovendo una strategia di condivisione attenta allo sviluppo di collaborazioni sostenibili, sia da un punto di vista economico, sia sociale. Lo scopo principale”, ha proseguito il presidente, “è trasmettere un patrimonio storico-culturale per il cui accrescimento e cura lavoriamo sodo ogni giorno. Come si evince dal bilancio sociale”, ha aggiunto, “nel 2022 sono stati riscontrati importanti segnali, in relazione sia all’incremento delle attività condotte, sia dell’interesse intercettato: dall’esponenziale aumento dei visitatori delle mostre in corso alla Casina dei Vallati, sede museale della Fondazione, che ha raggiunto quota 55 mila presenze, fino al numero di studenti che hanno partecipato online all’incontro con Sami Modiano, che ha sfiorato i 150 mila collegamenti. Altro dato che emerge”, ha concluso Mario Venezia, “è come nel 2022 la Fondazione abbia rafforzato il proprio rapporto con gli istituti scolastici, grazie alla promozione ed estensione dei Percorsi per le Competenze trasversali e l’orientamento e agli eventi in presenza con scuole provenienti da moltissime regioni d’Italia”.








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