Il ristorante romano ‘Alfredo’ è conosciuto in tutto il mondo grazie alle sue fettuccine impastate nel semolino e condite con burro e parmigiano freschissimi. La storia delle fettuccine ha dell'incredibile: si narra che Alfredo le abbia realizzate per la moglie Ines, dopo il parto del secondo figlio, Alfredo II. La donna, prostrata dopo il parto, subì tali dolori da creare problemi al marito. Non bastò neanche una preghiera a Sant’Anna, protettrice delle partorienti, per aiutare la moglie. L'uomo, a modo suo, cercò allora di farle riprendere le forze con cibi nutrienti. Da qui, il piatto divenuto famoso in tutto il mondo e chiamato, comunemente, “le bionde”, soprattutto negli Stati Uniti e negli anni de ‘La dolce vita’ di Federico Fellini. A questa prelibatezza, unica nel suo genere, viene addirittura dedicato un giorno dell'anno, ‘Il Fettuccine Alfredo Day’, divenendo il piatto classico del ristorante: un richiamo irresistibile per i buongustai di tutto il mondo. Alfredo Di Lelio, sin da bambino nutriva forti attenzioni per l'arte culinaria, aprendo un piccolo locale a gestione familiare. ll suo instancabile lavoro, unito a un grande entusiasmo, riuscirono a richiamare clientela da ogni parte del mondo. Si racconta che Douglas Fairbanks e Mary Pickford, attori americani del cinema muto, durante la loro luna di miele a Roma abbiano assaggiato i succulenti piatti di Alfredo, rimanendone estasiati. Grazie all'accoglienza di Alfredo e del suo 'cast', gli attori lo omaggiarono con due posate d’oro, una forchetta e un cucchiaio in oro massiccio, con dedica inclusa: “To Alfredo, the King of the noodles”. È un locale da ‘attenzionare’ non solo per le sue ghiottonerie, ma anche per la grande professionalità di tutti i suoi lavoratori.