Valentina SpagnoloLa poetessa toscana, Maria Enrichetta Giornelli, ha presentato a Roma, nei giorni scorsi, presso il 'Dima Book Festival' tenutosi a via della Bufalotta, il suo ultimo lavoro ispirato ai poeti crepuscolari, intitolato: ‘La casa nel borgo’ (Aletti Editore). Un racconto suoi luoghi personali dell’autrice e l’insieme dei suoi prosimetri, presentato sulle note musicali di Franco Battiato e la partecipazione del musicista e pianista, Sandro Manicone. Alla presenza di un ampio pubblico, la scrittrice toscana ha saputo rendere l'idea di cosa ci si aspetta dal linguaggio poetico di due personaggi: Enrichetta – la protagonista - e Francesca. Due donne che si muovono in un ambiente che le ha fatte incontrare. Con la presentazione moderata dal critico letterario Cinzia Baldazzi, la Giornelli ha voluto trasmettere un messaggio di sensibilizzazione e riavvicinamento alla letteratura e alla poesia. Citando la poesia crepuscolare e ricordando, soprattutto, Eugenio Montale, assieme a una serie di affettuosi scorci su Cortona (Ar) descritti attraverso una sorta di tempo fluttuante, l’autrice conduce il lettore nel tessuto e tra le pieghe dei ricordi di vita delle due donne. Francesca, in particolare, chiusa nel mistero di proprio spazio nascosto, lascia intravedere addirittura un qualcosa di magico con i suoi 'prosimetri': un modo interessante di innestare la prosa nella poesia, a conferma della necessità di una comunicazione 'manierista' più prosastica, più rapida e incisiva, che non tralasci di toccare temi di grande attualità. Siamo anche riusciti a parlare con l’autrice a margine della presentazione, in cui ha voluto rilasciarci qualche parola di commento intorno alle sue ispirazioni, sottolineando ancora una volta come sia necessaria la riscoperta della bellezza e il piacere della poesia: “Sono stati proprio i luoghi di Cortona a ispirarmi: luoghi dove si respira un’architettura contenuta, dove la magia dei paesaggi ha saputo accogliere le due donne protagoniste de ‘La casa nel borgo’. Quell’amore per la poesia che si augura resti sempre viva e apprezzata, che riesca a superare anche la società di massa, la quale, con i suoi tempi troppo veloci, rischia di ometterne il vero ascolto”. Una lettura decisamente interessante. Una formula poetica originale, che ha saputo individuare un 'metodo', una nuova forma, che dunque segnaliamo con estremo piacere.


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