Valentina UghettoDopo un periodo di gravi incertezze dovute al Covid 19, che ha mietuto migliaia di vittime e ci ha rinchiuso nelle nostre case, ecco arrivare un nuovo problema: la crisi energetica. Il mondo cambia velocemente e, ora, diviene importante non sottovalutare le sue risorse e cercare di limitare gli sprechi. La presidenza del Consiglio dei ministri ha perciò provveduto, nelle scorse settimane, a realizzare una Guida operativa Enea, per ottenere un risparmio ed efficienza energetica nella Pubblica amministrazione. Il Regolamento (Ue) n. 2022/1369 del 5 agosto 2022 prevede misure volte a ridurre i consumi di gas naturale nel periodo 1° agosto 2022 - 31 marzo 2023. Coerentemente con tali raccomandazioni, il 6 settembre 2022 il ministero della Transizione ecologica (Mite) ha reso noto il ‘Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas’, che reca, tra l'altro, misure di limitazione nel settore riscaldamento e un insieme di consigli nell'uso efficiente dell'energia, indirizzate anche alla Pubblica amministrazione. La Pa, infatti, è una delle più importanti realtà lavorative, con 3,2 milioni di dipendenti, 32 mila enti e quasi 1,2 milioni di edifici diffusi in modo capillare sull'intero territorio nazionale. Nella Pa è prevista, inoltre, una presenza di otto ore al giorno, per cinque giorni alla settimana: un totale di 11 mesi vissuti integralmente in ufficio. E ciò rende pienamente l’idea di come si tratti di un settore strategico per l'attuazione delle misure di risparmio e di efficientamento energetico. Tra le misure per il settore pubblico condivise con il Mite, rientrano anche la formazione diretta e la sensibilizzazione del personale delle amministrazioni sui temi dell'uso intelligente e razionale dell'energia e del risparmio energetico nei luoghi di lavoro pubblici. In tale ottica, si invitano le amministrazioni centrali e locali, oltre che ad attenersi alle indicazioni impartite dai propri ‘Energy Manager’, a garantire la massima diffusione delle linee guida riportate nel documento ‘Risparmio ed efficienza energetica in ufficio: guida operativa per i dipendenti’, predisposta dall'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile: Enea. Non sarà semplice questo cambiamento, che prevede una riduzione del 30% dei consumi energetici, tutti indispensabili assieme a un 25% di riscaldamento e un 16% delle apparecchiature come computer, stampanti, fax, fotocopiatrici, scanner e, in ultimo, un 9% di climatizzazione estiva e un 9% per il riscaldamento dell’acqua. Si pensa di poter intervenire con nuove tecnologie di classe energetica ‘A’ o superiore. Purtroppo, l’Italia non è molto pronta ad affrontare nuove spese per acquisire prodotti di ultima generazione. Tuttavia, lo Stato cercherà di aiutare tutti con dei bonus, che probabilmente non saranno sufficienti a farci fare il ‘giro di boa’ tanto in fretta. Ci si augura non solo un cambiamento degli atteggiamenti dei cittadini, più rispettosi nei confronti dell’ambiente, ma anche in un più rapido ‘recupero’ dell’approvvigionamento energetico, per non incorrere solo in privazioni, durante la fase di superamento di questa difficile congiuntura.





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