Vittorio LussanaPrima dell'anno 1609, la nascita di Gotham City era avvolta dal mistero e dal misticismo. Si racconta che un mago malvagio fosse rimasto sepolto vivo sotto quella che un giorno sarebbe diventata l'isola centrale. E che la sua essenza si sarebbe infiltrata nel terreno attraverso una serie di discariche, avvelenando ogni cosa fosse venuta in contatto con la sua oscurità o qualunque struttura fosse costruita su quelle lande desolate. Egli aveva affermato, prima di morire, di aver generato lo spirito moderno di Gotham City. E infatti, ancor prima del XVII secolo già si conosceva l'esistenza di un’antica tomba, su cui una fiamma tricolore ardeva molto intensa, presso un’amena località conosciuta come Predappio. Sia come sia, per secoli Gotham City rimase oscura a tutti, almeno fino alle prime esplorazioni di alcuni alieni nordici provenienti da Bruxelles. Ma una leggenda suggerisce che una vestale della Garbatella si fosse presentata alle elezioni politiche proclamando: “Sono una donna, sono una madre, sono cristiana e nessuno potrà togliermelo”. In breve tempo, la vestale prese il controllo della tribù e mostrò di essere una tiranna crudele e spietata. Allora, la tribù si rivoltò, spingendo la popolazione a seppellirla di pernacchie. Dopodiché, la vestale venne rinchiusa all'interno di una grotta e fu eretto un totem di fronte alla caverna, come segnale di avvertimento del male che risiedeva nell’antro. Alcune fonti citano che la vestale, un bel giorno, riemerse dalla grotta e usò il proprio potere per provocare una piaga in tutto il villaggio. Pertanto, la tribù non ebbe altra scelta, se non quella di abbandonare le proprie case in cerca di un terreno più fertile. Due giorni dopo la loro partenza, però, una tribù rivale calò su di loro e li sostituì etnicamente, tramite milionate di immigrati sbarcati nell’isola più meridionale della città. Alcune leggende raccontano anche che sia stata, in realtà, proprio la vestale della Garbatella a uccidere gli indigeni, vendicandosi per non esser stata aiutata quando era in carica come premier. In ogni caso, Gotham City risulta fondata ufficialmente nel 1635 da Giggi er bullo, come piccolo avamposto di futuristi nel nuovo mondo. E crebbe con il continuare della colonizzazione da parte degli alieni nordici provenienti da Bruxelles. Sin dai suoi inizi, però, si consolidò la cattiva fama della città, che spesso dava rifugio a tutti gli immigrati che sbarcavano nella parte sud del suo territorio. Pertanto, era inevitabile che una città come Gotham City dovesse avere un proprio eroe, rappresentato da Batman: un oscuro vendicatore che, senza alcuno scrupolo, fermava tutti gli esecutivi di estrema destra. Tutto questo fa parte della storia ufficiale di Gotham City, prima dei drammatici eventi delle elezioni politiche del 25 settembre. A quel punto, la storia della città venne riscritta e il principale eroe divenne un certo Fedez. A lui si affiancò presto la bella Ferragna, la quale stabilì anche lei a Gotham City il suo quartier generale. Ma anche un certo Enrico Letta, maestro di boxe con “gli occhi di tigre”, si stabilì in città. Negli anni successivi, comparve per un breve periodo di tempo anche un certo Calenda, spietato vigilante che iniziò a uccidere i criminali per poi sparire, lasciando la città indifesa fino all'arrivo di Batman e, insieme lui, di tutta un’estesa famiglia di eroi. L'inizio delle attività di Batman e, soprattutto, l'arrivo di Nik Fratoianni, che scoprì buona parte dei poliziotti corrotti del dipartimento cittadino, segnò il declino del dominio di Fedez e della Ferragna. Allora, 'Occhi di tigre' e Nik Fratoianni decisero di allearsi con il Verde che ride Bonelli, cercando di raccogliere consensi al fine di distruggere la rete di potere della Ferragna. Ma durante tale campagna, i 3 supereroi dovettero guardarsi anche dall'attività criminosa di Giuseppi, che iniziò a promettere il reddito di cittadinanza a tutti quanti, liberando per sempre la tribù dalla schiavitù del lavoro con un sussidio di 780 euro al mese. Questo fu anche il periodo in cui iniziarono a fare le loro prime apparizioni una serie di bizzarri criminali, il più letale dei quali era un certo Salvini, adoratore di salumi, ma anche lo spaventapassere Silvius, la cappellaia matta Santanché, il pinguino Rotondi e l'enigmista Briatore. A questa lista si aggiunsero presto anche alcuni odiatori di vaccini, come Bellicapelli Paragone e l’odiatrice di infermieri, Barbara Balanzona. In una variante del fumetto, lo spaventapassere Silvius si trasformò definitivamente in Mao Tsé Dong, pretendendo di portare il Monza in Champion’s League. Se a voi tutto questo sembra normale, fateci sapere come e dove possiamo concludere tale surreale ricostruzione, grazie.





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