Poche parole per descrivere una crisi di governo
totalmente in contrasto con gli
interessi del Paese. Bene ha fatto il presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, a estendere il perimetro
dell’ordinaria amministrazione per i prossimi
70 giorni, fino alla celebrazione delle elezioni politiche nazionali, previste per il
25 settembre del corrente anno. La nostra impressione di fine legislatura, tuttavia, rimane quella di un
profondo sconcerto nei confronti della
classe politica presa nel suo complesso. Ma di questo abbiamo già ampiamente scritto in passato: in fondo, si tratta di una
‘non notizia’. Quel che dispiace veramente sono gli
animi, ormai notevolmente
esacerbati. E anche in questo, l’appello del
capo dello Stato circa l’utilizzo di
“toni più costruttivi” risulta quanto mai
opportuno. Tuttavia, dispiace assai questo
avvelenamento del clima generale, poiché si trattava di un
governo di unità nazionale: evidentemente, non solo non esiste
alcuna unità, qui da noi, ma anche della
nazione sembra
non interessare niente a nessuno, per l’irresponsabilità di una classe dirigente totalmente
ipocrita e
falsa, perché di certo, adesso, non si può neanche dire che la responsabilità per la caduta del
Governo Draghi sia tutta da imputare a
Giuseppe Conte e al
Movimento 5 stelle. Vedremo cosa succederà. Anche perché, proveniamo da
due anni molto complessi, a causa di una
pandemia che possiamo forse considerare
‘endemizzata’, ma che di certo
non è finita. Quelli appena trascorsi dovrebbero essere ricordati come
anni molto chiarificatori, per il
popolo italiano. Ma come diceva un certo
Francesco Guicciardini: “Se ti fiderai delli italiani, sempre avrai delusione”. Tutto sommato, può anche trattarsi di una
stagione che si chiude, dandoci modo di
voltare pagina: potrebbe esser questa la vera
via d’uscita da tante polemiche. Di certo, dopo aver letto, per più di due anni,
baggianate e
‘panzane’ di tutti i generi e tipi, a cominciare dal
confuso dibattito sui
vaccini, noi riteniamo di avere la
coscienza a posto rispetto a tanti altri. Anche e soprattutto, quando si parla del
termovalizzatore per la città di
Roma.
(articolo tratto dalla rubrica settimanale Giustappunto! pubblicata su www.gaiaitalia.com)