Secondo il professor
Alessandro Orsini, l'Italia sarebbe uguale o molto simile alla
Bielorussia. E i
Trattati internazionali che regolano i rapporti di alleanza tra
Italia, Usa e
Patto Atlantico sono giuridicamente gli stessi che regolano i rapporti tra
Minsk e
Mosca. Caro
professor Orsini, questa si chiama
‘correlazione spuria’: lei, probabilmente per semplicità, mette insieme cose molto simili nella
sostanza, ma assolutamente diverse nella
forma. E la
forma di un trattato corrisponde alla sua
legalità. Se io e lei acquistassimo una casa a metà e sul contratto di vendita lei se ne intestasse la
proprietà, anche se io ho messo gli stessi soldi che ha versato lei, il
proprietario legale sarebbe
formalmente lei. Lo vede quanto è importante la
forma? Lo comprende? La nostra
Costituzione ha una sua
essenzialità formale, dunque
legale. E i suoi
effetti sostanziali, dunque
pratici. Appiattire tutto alla
sostanza si chiama
pragmatismo. Significa fare una qualsiasi cosa senza ritenersi tenuto ad
affermare le proprie intenzioni. Anche nel
biliardo, ci sono giochi in cui la
regola è
dichiarare in anticipo la
'bilia' che si vuole colpire e mandare in buca, rispetto ad altri giochi in cui
ciò non è previsto formalmente, oppure è
facoltativo. Appiattire tutto alla
sostanza delle cose significa
dividere il mondo a metà, al fine di
non riconoscere anche le
ragioni degli interlocutori che lei ha di fronte, oltre agli eventuali
torti. Insomma, lei dice spesso di difendere i principi del
liberalismo, ma poi
omologa ogni concetto al dato
sostanziale. Il quale, ha la sua importanza, sia chiaro, ma non può essere
dissociato dalla forma. Perché è proprio la
forma a
legittimarne o meno la sostanza. In
filosofia, la forma si chiama, generalmente,
spirito. E io non credo che lo
‘spirito’ occidentale fosse quello di muovere guerra alla
Russia. E' la
Russia, al contrario, che ha mosso guerra
all'Ucraina, invadendola. Sarà anche meno pericoloso crescere un bambino sotto una
dittatura, anziché metterlo a rischio in un
Paese bombardato. Tuttavia, anche
crescere in una dittatura, cioè in un regime rigido e culturalmente statico, poiché
coatto, comporta un
bombardamento. Molto diverso e sostanzialmente meno grave, rispetto a quello
bellico, ma rimane uno
schiacciamento, mentale e psicologico. Noi siamo sempre tutti felici di parlare con una
ragazza dell'est, perché la troviamo molto
dolce, delicata, quasi
ingenua; così come ci piacciono molto certe
figliole cattoliche, così
ben educate e
formalmente corrette nel loro esprimersi da
‘timorate di Dio’. Per non parlare della
dolcezza nostalgica dei
brasiliani, che hanno vissuto per lunghi secoli il
colonialismo paternalista dei
portoghesi. Eppure, proprio quella
‘piattezza’, quell'uniformità apparente di pensiero, è frutto di uno
schiacciamento, glielo assicuro. E' come condannare le persone a
vivere da cretini. Per sempre. Ecco, quali sono gli
effetti sostanziali del
bombardamento coatto e
psicologico di una
dittatura: l'instupidimento di massa. Sarà anche meno grave, sotto un profilo
materiale, ma possiede anch'esso, glielo garantisco, il suo
peso e la sua
immoralità.
Direttore responsabile di www.laici.it