L'Istituto di Scienze sociali e Studi strategici ‘Gino Germani’ ha organizzato un
corso on line di
alta formazione sul tema:
‘Le minacce biologiche alla sicurezza nazionale: il ruolo dei servizi d'intelligence nella prevenzione e gestione dei biorischi emergenti’. Il corso è composto da
21 videolezioni (17 in italiano e 4 in inglese) fruibili in qualsiasi momento dagli iscritti ed è stato possibile grazie alla partecipazione di
14 autorevoli esperti italiani e
stranieri e a
quattro webinar: 1) minacce e rischi biologici emergenti: compiti e funzioni delle agenzie di intelligence;
2) (in inglese): programmi di guerra biologica di grandi potenze, Stati-canaglia e organizzazioni terroristiche;
3) verso un nuovo approccio multidisciplinare all'analisi d'intelligence per la sicurezza biologica nazionale;
4) pianificazione per le crisi di biosicurezza e loro gestione. Le registrazioni dei
webinar sono disponibili anche per chi non ha potuto partecipare in diretta o desidera riascoltarli. Il programma formativo produce un documento di raccomandazioni ai decisori politico-istituzionali italiani finalizzato a creare un sistema efficace di intelligence e gestione delle crisi, per la prevenzione e il contrasto alle minacce biologiche emergenti. Inoltre, al termine del corso i partecipanti riceveranno un
‘Attestato di partecipazione’. Gli iscritti che desidereranno ricevere una valutazione finale potranno consegnare una breve analisi relativa a una o più minacce biologiche emergenti e le loro ripercussioni sulla sicurezza nazionale, o delle proposte per potenziare il sistema nazionale d'intelligence nella prevenzione e gestione dei rischi biologici. L'istituto sarà lieto di pubblicare sui propri canali le analisi dì particolare interesse, coerenti con la linea editoriale dell'istituto su autorizzazione del corsista e a sua esclusiva firma. La biosicurezza, infatti, è una delle dimensioni più sensibili della nostra sicurezza nazionale. La pandemia da
SarsCoV 2 ha evidenziato come le minacce biologiche - quali l'introduzione deliberata di agenti patogeni in una comunità (attentato o attacco biologico) o eventi pandemici di origine naturale o accidentale - possano avere un impatto dirompente sugli equilibri politici, economici e sociali di una nazione, provocando una crisi sistemica e, potenzialmente, il collasso degli assetti più vitali dello Stato. Infatti, secondo alcune valutazioni dei più qualificati servizi d'intelligence occidentali, il quadro delle minacce e dei rischi biologici alla sicurezza nazionale e internazionale è destinato, nei prossimi anni, a diventare più complesso e insidioso. Gli analisti d'intelligence hanno evidenziato molteplici tipologie di minacce, tra cui:
1) malattie infettive emergenti o riemergenti di origine naturale riconducibili a molteplici cause: la rapida crescita e urbanizzazione della popolazione mondiale;
2) il fenomeno della resistenza antimicrobica;
3) la perdita della biodiversità;
4) la crescita esponenziale dei viaggi internazionali;
5) i trasporti globalizzati di beni alimentari;
6) il cambiamento climatico;
7) il rischio crescente di attentati bioterroristici: la destabilizzazione dell'economia e della società provocate dalla pandemia da
SarsCoV 2 ha indotto alcune formazioni terroristiche, di matrice sia
jihadista, sia di
estrema destra, a percepire le armi biologiche come uno strumento distruttivo efficace e a buon mercato;
8) lo sviluppo accelerato della biologia sintetica e delle biotecnologie, tra cui le tecniche di
editing genomico (Crispr), che consentono a Stati e attori non statali di manipolare microrganismi al fine di renderli più contagiosi e virulenti e, persino, di creare virus capaci di riconoscere e distruggere il
‘Dna specifico’ di un gruppo etnico. Per esempio, una delle priorità strategiche della
Cina in campo militare è lo sviluppo delle biotecnologie, dell'ingegneria genetica e delle neuroscienze. Per fronteggiare efficacemente questi pericoli,
l'Italia deve dotarsi di una strategia nazionale di biosicurezza fondata su una forte leadership politica e un elevato livello di coordinamento e integrazione tra tutte le strutture dello Stato preposte alla tutela della sicurezza nazionale e della sanità pubblica. Il sistema d'intelligence nazionale dovrà costituire un pilastro fondamentale di tale strategia. Le agenzie di intelligence dovranno, in particolare, svolgere diverse importanti funzioni di prevenzione e contrasto alle minacce biologiche:
a) monitoraggio, analisi e previsione di bio-rischi emergenti e futuri e del loro potenziale impatto sulla sicurezza del sistema-paese;
b) tempestiva segnalazione (early warning) ai decisori politici di imminenti eventi biologici di origine naturale, accidentale o deliberata;
c) neutralizzazione di possibili attacchi biologici tramite operazioni coperte;
d) supporto informativo e operativo ai decisori politici per la gestione di crisi di biosicurezza qualora dovessero verificarsi. Tuttavia, per poter comprendere e contrastare le biominacce del
XXI secolo, i servizi d'intelligence italiani dovranno adottare nuovi approcci e metodologie multidisciplinari di ricerca e analisi delle informazioni. A tal fine, l'intelligence dovrà collaborare sempre più strettamente con attori della società civile: la comunità scientifica e quella medica, le imprese, il mondo accademico, i
think tank e le organizzazioni non governative. Il corso di alta formazione ha le seguenti finalità:
I) fornire ai partecipanti le chiavi di lettura per comprendere le minacce e i rischi biologici del
XXI secolo e approfondirà le
'linee-guida' di una possibile strategia nazionale di biosicurezza;
II) consentire ai partecipanti di acquisire una buona conoscenza del ruolo che i servizi d'intelligence dovranno assumere nella prevenzione e nel contrasto alle minacce biologiche, nonché del nuovo approccio all'intelligence che sarà necessario adottare per fronteggiare tali minacce.
Il programma del corsoIl corso comprende
21 videolezioni tenute da autorevoli esperti internazionali, fruibili
h24 dagli iscritti per
12 mesi dalla data d'iscrizione. Ogni singola videolezione potrà essere visualizzata dagli iscritti per un numero illinutato di volte. Durante la visione della lezione sarà possibile gestire il filmato in piena autonomìa, quindi sia tornare indietro sia fermare la video lezione in qualsiasi momento. La segreteria
dell'istituto 'Gino Germani' garantirà l'assistenza sia tecnica, sia didattica per tutto lo svolgimento del corso. Dopo l'iscrizione, il corsista riceverà individualmente le istruzioni e le credenziali per accedere alla piattaforma riservata del corso, visualizzare le videolezioni e scaricare il materiale didattico e la documentazione.
Prima lezioneIntroduzione al corso: come deve cambiare l'intelligence per fronteggiare le minacce biologiche emergenti, a cura di
Massimo Amorosi, docente muversitario, già consulente per il
Maeci sulla
non proliferazione Cbrn e la
biosicurezza.Seconda lezioneArmi biologiche e biotecnologie: a cura di
Silvana de Candia, esperta nei settori di rischio biologico, biosicurezza e sviluppi avanzati delle biotecnologie, già
funzionario superiore della
presidenza del Consiglio dei ministri.
Terza lezioneRuolo delle agenzie intelligence nella prevenzione e nel contrasto alle minacce di tipo biologico:
Silvana de Candia, esperta nei settori cli tischio biologico, biosicurezza e sviluppi avanzati delle biotecnologie, già
funzionario superiore della
presidenza del Consiglio dei ministri.Quarta lezioneEpidemie, pandemie e casi di impiego di armi biologiche: l'uso dei vaccini. A cura di
Silvana de Candia, esperta nei settori di rischio biologico, biosicurezza e sviluppi avanzati delle biotecnologie, già funzionario superiore della
presidenza del Consiglio dei ministri.V lezione (in inglese)Rischi e minacce emergenti alla biosicurezza: nuove sfide alla comunità d'intelligence. A cura di
Patrick Walsh, professore associato di studi d'intelligence e sicurezza presso la
Charles Sturt University (Australia), già analista d'intelligence del governo australiano.
VI lezioneIntroduzione tecnico-scientifica alle armi biologiche: agenti biologici e tecnologie nuove ed emergenti. A cura di
Teresa Rinaldi, ricercatore e docente presso il Dipartimento di biologia e biotecnologie
dell’Università ‘La Sapienza’ di
Roma.Vll lezioneCasi-studio di tentati attacchi biologici: a cura di
Teresa Rinaldi, ricercatore e docente presso il Dipartimento di biologia e biotecnologie
dell'Università 'La Sapienza' di
Roma.VIlI lezione (in inglese)
Il rischio bioterrorismo nell'era post Covid: a cura di
Gregory D. Koblentz, vicedirettore del
Biodefense Graduate Program e professore presso il
Department of Public and International Affairs, George Mason University di Washington, DC.IX lezioneEvoluzione dei programmi di guerra biologica delle grandi potenze e degli attori non-statali: a cura di
Paolo Salvatori, già direttore della Divisione controproliferazione e della Divisione controterrorismo
dell'Aise.X lezioneIl sistema internazionale di controllo sulle armi biologiche:
Paolo Salvatori, già direttore della Divisione controproliferazione e della Divisione controterrorismo
dell'Aise.XI lezioneIl ruolo delle agenzie d'intelligence nel contrasto alla proliferazione di armi biologiche:
Paolo Salvatori, già direttore della Divisione controproliferazione e della Divisione controterrorismo
dell'Aise.XII lezione (in inglese)Storia e attualità del programma di guerra biologica dell'Unione Sovietica: a cura di
Milton Leitenberg, Senior Research Fellow, Center for International and Security Studies,
University of Maryland (Usa).
XIll lezioneLe armi biologiche cinesi: capacità e intenzioni. A cura di
François Géré, presidente
dell'Institut Français d'Analyse stratégique di
Parigi.
XIV lezione (in inglese)
Nuovi scenari di sicurezza globale nell'era delle pandemie e del cambiamento climatico: implicazioni per l'analisi d'intelligence. A cura di
Carol Dumaine, fondatore, (Re)Imagine, e Non-Resident Fellow, Atlantic and Council of
Washington DC, già analista d'intelligence del governo americano.
XV lezioneIl ruolo dell'analisi d'intelligence nel contrasto alle minacce biologiche emergenti: a cura di
Eugenio Bilardo, generale dei carabinieri in congedo, esperto di analisi d'intelligence e di controproliferazione. Ha prestato servizio presso il
ministero degli Esteri - Direzione generale per gli Affari politici e di sicurezza.
XVI lezioneDisinformazione e manipolazione psicologica e 1nediatica sulle minacce biologiche: a cura di
Marco Cannavicci, ufficiale medico psichiatra, esperto in
tecniche Humint e di
sicurezza.
XVII lezioneIntroduzione alla medicai intelligence: a cura di
Marco Cannavicci, ufficiale medico psichiatra, esperto in
tecniche Humint e di
sicurezza.
XVIII lezione
Pianificazione per le crisi: aspetti generali: a cura di
Giovanni Ferrari, esperto civile della
Nato in analisi e gestione delle conseguenze, consulente della Difesa civile italiana in pianificazioni civili di emergenza ed esercitazioni di crisi.
XIX lezionePianificazione per le crisi: una nuova organizzazione per il sistema-salute in caso di eventi biologici: a cura di
Giovanni Ferrari, esperto civile della Nato in analisi e gestione delle conseguenze, consulente della Difesa civile italiana in pianificazioni civili di emergenza ed esercitazioni di crisi.
XX lezioneLa comunicazione delle istituzioni in situazioni di crisi di biosicurezza: a cura di
Ferruccio Di Paolo, esperto civile della
Nato per la comunicazione di crisi, docente di sociologia dei processi comunicativi.
XXI lezione Gestione del rischio biologico: biocontenimento e
SarsCoV-2. A cura di
Sergio Pintaudi, medico chirurgo, esperto in biocontenimento, consulente scientifico dello
Stato Maggiore della
Marina Militare Italiana.Altri 4 webinarIl corso comprende anche
quattro webinar di discussione in diretta tra docenti e partecipanti al corso. La registrazione dei webinar sarà disponibile successivamente per chi desidera riascoltarli o non ha potuto partecipare in di fretta.
Primo webinarMinacce e rischi biologici emergenti: compiti e funzioni delle agenzie di intelligence. Relatori: Patrick Walsh, Professore Associato di studi d'intelligence e sicurezza presso la Charles Sturt University [Australia], già analista d'intelligence del governo australiano. Massimo Amorosi, docente universitari.o,g ià consulente per il Maeci sulla non proliferazione Cbrn e la biosicurezza. Silvana de Candia, esperta nei settmi di rischio biologico, biosicurezza e sviluppi avanzati delle biotecnologie, già funzionario superiore della presidenza del Consiglio dei ministri. Teresa Rinaldi, ricercatore e docente presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie dell'Università 'La Sapienza' di Roma. Moderatore: Sara Garino, astrofisica e giornalista specializzata in geopolitica e sicurezza. Seguirà un dibattito con domande e risposte tra partecipanti e relatori.
Secondo webinar (in inglese)Programmi di guerra biologica di grandi potenze, Stati-canaglia e organizzazioni terroristiche. Relatori: Gregory D. Koblentz, vicedirettore del Biodefense Graduate Program e professore, Department of Public and Intemational Affairs, George Mason University of Washington, DC. François Géré, presidente dell'Institut Français d'Analyse Stratégique di Parigi. Milton Leitenberg, Senjor Research FeJlow, Center for Jnternational and Security Studies, University of Maryland (Usa). Paolo Salvatori, già direttore della Divisione controproliferazione e controterrorismo dell'Aise. Moderatore: Luigi Sergio Germani, direttore scientifico dell'Istituto 'Gino Germani'. Seguirà un dibattito con domande e risposte tra partecipanti e relatori. Il webinar si svolgerà in lingua inglese. I partecipanti potranno rivolgere domande ai relatori anche in lingua italiana.
Terzo webinarVerso un nuovo approccio multidisciplinare all'analisi d'intelligence per la sicurezza biologica nazionale. Relatori: Carol Dmnaine, fondatore,( Re)Imaginee, Non-Resident Fellow, Atlantie Council of Washington, DC, già analista d'intelligence del governo americano. Eugenio Bilardo, generale dei carabinieri in congedo, esperto di analisi d'intelligence e di controproliferazione, ha prestato servizio presso il ministero degli Esteri - Direzione generale per gli Affari politici e di sicurezza. Silvana de Candia, esperta nei settori di rischio biologico, biosicurezza e sviluppi avanzati delle biotecnologie, già Funzionario superiore delJa Presidenza del Consiglio dei Ministri. Massimo Amorosi, docente universitario, già consulente per il Maeci sulla non-proliferazione Cbrn e la biosicurezza. Moderatore: Vittorio Pagliaro, coordinatore del Comitato Scientifico dell'Istituto Gino Germani. Seguirà un dibattito con domande e risposte tra partecipanti e relatori.Quarto webinarPianificazione per le crisi di biosicurezza e loro gestione. Relatori: Giovanni Ferrari, esperto civile della Nato in analisi e gestione delle conseguenze, consulente della Difesa civile italiana in pianificazioni civili di emergenza ed esercitazioni di crisi. Marco Cannavicci, ufficiale medico psichiatra, esperto in tecniche Humint e sicurezza. Ferruccio Di Paolo, esperto civile della Nato per la comunicazione di crisi, docente di sociologia dei processi comunicativi. Sergio Pintaudi, medico chirurgo, esperto in biocontenimento, consulente scientifico dello Stato Maggiore della Marina Militare Italiana. Roberto Di Nunzio, giornalista e saggista, studioso dei processi comunicativi, dei mass media e dell' information warfare. Moderatore: Mario Liotta, già Capo Ufficio Politica militare dell'Ufficio del Consigliere militare del presidente del Consiglio. Seguirà un dibattito con domande e risposte tra partecipanti e relatori.
Archivio bibliografico e di documentazioneGli iscritti avranno accesso a un
archivio bibliografico e di
documentazione, che conterrà le slides delle varie lezioni, nonché papers analitici, articoli e studi sui temi approfonditi dalle
videolezioni e dai
webinar. L'archivio potrà essere aggiornato e ampliato nel corso ciel periodo di iscrizione.
Contenuti del corso
1) minacce e rischi biologici del XXI secolo
• Epidemie emergenti o tiemergenti di origine naturale;
• proliferazione di laboratori Bsl-3 e Bsl-4 e rischi di fuoriuscita accidentale di patogeni;
• sviluppo e impiego di microrganismi ingegnerizzati come armi biologiche da parte di attori statali e non-stata.li (gruppi terroristici, criminalità organizzata).
• minacce alla cyber-biosicurezza.
2) La rivoluzione biotecnologica: rischi nuovi ed emergenti per la sicurezza nazionale
• Le tecniche dell'editing genomico (Crtspr);
• la convergenza tecnologica tra biotecnologie, robotica e intelllgenza artificiale (Ai);
• applicazioni militmi di sviluppi avanzati delle neuroscienze.
3) Il rischio bioterrorismo nell'era post Covid
• Evoluzione storica della minaccia bioterroristica e casi-studio di bioterrorismo;
• L'era post-Covid: come cmnbia la percezione delle armi biologiche da parte di organizzazioni terroristiche.
4) Programmi di guerra biologica delle grandi potenze mondiali e degli Stati-canaglia
• Storia dei progrmnmi di guerra biologica delle grandi potenze;
• il programma di guerra biologica dell'Unione Sovietica e ipotesi sugli sviluppi attuali in Russia;
• le armi biologiche della Cina: capacità e intenzioni;
• la proliferazione biologica negli Stati-canaglia;
• il sistema internazionale di controllo degli armamenti biologici.
5) Il ruolo dei servizi d'intelligence nella prevenzione e nel contrasto alle minacce biologiche emergenti
• Compiti dell'intelligence nel settore bio-sicurezza: monitoraggio, analisi, early warning;
• epidemie intelligence: monitoraggio dei focolai epidemici nel mondo e investigazione di eventi epidemici;
• monitoraggio dei programmi di Stati e attori non-statali tesi allo sviluppo di armi biologiche e biotecnologie dual-use;
• il ruolo delle varie discipline di ricerca nell' intelligence per la biosicurezza (Humint, Osint, Masint, Sigtnt, Geoint);
• il ruolo dell'analisi d'intelligence: la necessità di un nuovo approccio multidisciplinare all'intelligence sulle minacce biologiche.
6) Pianificazione per le crisi di biosicurezza e loro gestione.
• Pianificazione per le crisi: aspetti generali;
• pianificazione per le crisi: una nuova organizzazione per il sistema-salute in caso di eventi-biologici;
• gestione del rischio biologico: biocontenimento e SarsCoV 2;
• la comunicazione delle Istimzioni nelle crisi di bio-sicurezza.
7) Disinformazione e manipolazione psicologica e mediatica sulle minacce biologiche.
Destinatari del corso• Funzionari delle istituzioni di difesa e sicurezza;
• funzionari di tutte le amministrazioni dello Stato;
• security managers di imprese, esperti di corporate security, risk-management, business intellìgence e intelligence privata;
• personale di imprese, con particolare riferimento alle infrastrutture critiche e alla cyber-security, all'industria strategica nazionale e all'industria biotecnologica, biomedica e farmaceutica;
• operatori del sistema sanitario;
• esperti delle università, dei think tank, e del settore privato specializzati in temi attinenti la sicurezza nazionale e internazionale;
• decisori politici e loro collaboratori;
• operatori dei mass media, addetti stampa delle pubbliche amministrazioni, aziende e organizzazioni non governative;
• giovani laureati, studenti e professionisti interessati ad approfondire la propria conoscenza del mondo dell'intelligence e di temi attinenti la sicurezza nazionale e internazionale.