Un imperatore
stanco e ormai
disincantato, invaso dai ricordi della sua vita: questo il personaggio interpretato da
Pino Micol nelle
'Memorie di Adriano', andato in scena dal
30 ottobre al
1° novembre 2021 al
Teatro Arcobaleno di
Roma, per la regia di
Maurizio Scaparro. Il famosissimo testo di
Marguerite Yourcenar, divenuto
'cavallo di battaglia' del grande
Giorgio Albertazzi, si avvale oggi di
contaminazioni scenografiche, con la proiezione di immagini e la presenza dei musicisti che suonano le note composte da
Evelina Meghnagi, nonché di
Federico Ruiz, che interpreta attraverso la danza il grande amore di
Adriano: il giovane
Antinoo. Il grande imperatore ricorda e accompagna lo spettatore nella riflessione sulla
caducità della gloria e degli
onori, ricordando la cremazione di
Traiano, suo predecessore
“alla quale non partecipò quasi nessuno”, recita
Micol: uno spettacolo di riflessione quanto mai attuale.
“Conservo un ricordo chiaro dell'allestimento di Albertazzi, che ha avuto centinaia e centinaia di repliche”, dichiara
Pino Micol, “ma per questo spettacolo in particolare mi sono dovuto affidare esclusivamente a quello che è il mio universo di emozioni. Nel romanzo si delinea la storia di un uomo glorioso, un imperatore stupendo che è anche un poeta, amante delle arti e della socialità, vicino ai desideri del popolo: una figura memorabile, anche se noi non sappiamo se, nella realtà, lui fosse davvero così fino in fondo. È l'immaginazione dell'autrice che ci ha trasmesso questo ritratto ideale, e io credo”, aggiunge,
“che dietro a questo personaggio si celi proprio lei stessa. La Yourcenar ha voluto regalare al mondo, attraverso il suo libro, un grandissimo messaggio di speranza e di bellezza”, conclude
Pino Micol, “accanto alla figura politica c'è, infatti, l'uomo con le sue passioni, i suoi amori, i suoi dolori e i suoi lutti, l'amicizia profonda e il rispetto per l'umanità''. Uno spettacolo intenso e suggestivo, in un mondo in cui i
fondamentalismi e
l’ignoranza seminano solamente morte e distruzione.