Dopo avere venduto ai
social ogni centimetro della vostra
pelle, il vostro
pensiero, i vostri
dati personali, troppo spesso le foto dei vostri
figli minorenni ed esservi
‘taggati’ a vicenda; dopo aver reso i vostri
profili una
brodaglia disgustosa di
inutili opinioni, unite a quelle ancora più inutili di altri
sciagurati che ci sono
cascati; dopo aver passato intere settimane a unirvi nella disperazione da
Covid 19 raccontandovi e raccontandoci (come se ve l’avessimo chiesto) come facevate bene il
pane in casa e quanto sareste – o saremmo - stati
migliori all’uscita da questo
'casino', ora avete scoperto il valore della parola
‘libertà’: la
libertà di voler fare quel che cavolo
vi pare, che è l’unica
idea, piuttosto
banale, di
libertà che conoscete. Peccato che, presi dalla
‘foga libertaria’, che in fondo è
liberticida - stiamo per svelarvi un segreto – vi siate
accodati a
cortei programmati da mesi, niente affatto spontanei, la cui testa è stata presa da personaggi con
passati violenti, con
spacciatori di cocaina al seguito, appartenenze discutibili a
‘Fronti’ neofascisti e
totalitari, con
connivenze che sarebbe meglio non scrivere e ai quali della vostra
'libertà' - e ve la fanno pure gridare - non frega una
beata ‘minchia’, poiché torna loro
comoda solo al fine di
utilizzarvi. Sapete, quando prenderanno il potere, dove ve la metteranno questa vostra
“libertà” che oggi pensate di difendere dall’alto della vostra
incoscienza? Proprio
lì, scritto in corsivo. E dopo, essendone
usciti migliori, vi rimarrà la consolazione di aver partecipato alla costruzione di una
dittatura – reale e non inventata – pensando di averne combattuta un’altra, di tipo
sanitario, totalmente
virtuale. Bella maniera di prenderlo in quel posto:
complimenti.