Domenico BriguglioLo scorso 8 giugno è stata inaugurata a Roma, presso i ‘Porticati’ del Conservatorio nazionale di Santa Cecilia, la mostra ‘Isbn Dante e altre visioni’ di Corrado Veneziano, che segue l'anteprima italiana a Firenze, il 25 marzo scorso, alla Biblioteca Nazionale. Il pubblico romano, nel quale si distinguevano le figure di Patrizia Marigliani, Edoardo Sylos Labini, Vincenzo Bocciarelli, il diplomatico Umberto Vattani, gli attori Mariano Rigillo e Cicci Rossini, l'ambasciatore Frederick Vreeland, ha potuto così ammirare le 33 opere create dall'artista in occasione della commemorazione della morte di Dante Alighieri. Significative le parole pronunciate da Veneziano per presentare le sue creazioni: "Un omaggio dovuto, perché il Sommo Poeta, a settecento anni dalla sua morte, rappresenta tutti noi, l'Italia, l'Europa ed in  sintesi l'intero mondo". Occorre ricordare che l'esposizione è l'unica personale di un artista vivente del programma ufficiale 'Mic e Dante 700' e riprende, dedicandolo stavolta a Dante, il pregresso lavoro sui codici a barre letterari. Tele che presentano, di volta in volta, trentatré (trentaquattro per l'inferno) linee tra loro parallele che si fanno graffi, tende, colonne e poi righe, accogliendo anche versi della Divina Commedia o linee e punti propri dell'alfabeto Morse, cari alla ricerca di Kandinsky e carichi d'implicazioni ritmiche, orali e musicali. L'esposizione è stata coordinata dal critico Francesca Barbi Marinetti, che così ha commentato in sintesi: "La declinazione ritmica tra linguaggio scritto e pittorico corrisponde ad una ricerca che Veneziano conduce da diversi anni ed in cui esprime anche la sua componente linguista". La mostra è arricchita e completata da tre splendidi abiti d'epoca, realizzati dalla nota stilista internazionale Regina Schrecker e ispirati alle tre figure femminili  che caratterizzano l'opera del grande poeta: Beatrice, Francesca da Rimini, Pia de' Tolomei. Così la Schrecker ha spiegato il suo apporto all'evento: "Ho scelto d'ispirarmi a Francesca, Pia e Beatrice perché sono le figure simbolo della Divina Commedia e della loro epoca, ma anche estremamente attuali. Ho accettato con entusiasmo l'idea dell'artista Corrado Veneziano e della critica d'arte e coordinatrice del progetto, Francesca Barbi Marinetti e ho subito abbracciato il loro invito ad impreziosire, con altri punti di vista artistici, la mostra 'Isbn Dante e altre visioni' nell'ambito delle manifestazioni dantesche. L'ho fatto con i contributi estetici ed emozionali più genuini del mio impegno di stilista di moda, percependo immediatamente il senso della sfida prestigiosa che mi accingevo ad affrontare: calare all'interno di un'opera pittorica tutta dedicata alla spiritualità e alle geniali intuizioni politiche e sociali di Dante, la fisicità delle immortali protagoniste del suo viaggio poetico. Accendere una luce di vitalità sui destini di Francesca, Pia e Beatrice", ha concluso la Schrecker, "mi è parsa un'occasione irripetibile concessa alla mia innata passione per l'universo della cultura e dell'Arte: le ho proposte tutte negli abiti più eleganti e belli del loro vissuto terreno per le sfortunate Pia e Francesca e del suo ruolo celestiale ed angelicato per Beatrice". La mostra è visitabile fino al 3 luglio 2021, tutti i giorni (eccetto le festività) dalle 9.00 alle 19.00.





Lascia il tuo commento

Nessun commento presente in archivio