Valentina Ughetto
Sono passati mesi dalla scomparsa dell’ambasciatore Luca Attanasio, della sua scorta e del giudice che indagava sulle cause riguardanti le responsabilità dell’agguato. Un mistero ancora che non ha risposte su cui l'Onu, il Pam (il Programma alimentare mondiale, ndr), il governo del Congo e il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, ricercano notizie più dettaglaite. Il presidente della Repubblica democratica del Congo, Felix Tshisekedi, nei giorni scorsi ha dichiarato che “le indagini continuano. Sono stati arrestati alcuni sospetti: vengono interrogati e, dietro di loro, c'è sicuramente un'intera organizzazione. Sono banditi di strada organizzati in gang e, sicuramente, hanno chi li guida: dobbiamo risalire questa catena. Abbiamo la massima collaborazione dei servizi italiani e ci stiamo lavorando molto. E' stato drammatico”, ha aggiunto il presidente congolese, “perché conoscevo personalmente questo ambasciatore. E la sua morte mi ha sconvolto. Ma motiva di più a cercare i sospetti e soprattutto a mettere fine a queste sacche di violenza nell'est del Paese”. Per ricordare degnamente Luca Attanasio, il prossimo Festival dello Sviluppo sostenibile, che si terrà dal 22 settembre all’8 ottobre 2021 in formato 'ibrido' (parte in presenza, parte on line), sarà la grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare i cittadini, le imprese, le associazioni e le stesse istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, al fine di impostare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare centinaia di eventi sul territorio nazionale, nel mondo e on line, per trattare temi cruciali per il futuro e fare il punto sul cammino del nostro Paese e dell’Unione europea verso i 17 Obiettivi previsti dall’Agenda 2030. Il nostro ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, assieme alla sua rete diplomatico-consolare, si è reso disponibile per promuovere questa novità: il Festival dello sviluppo sostenibile in quanto evento riconosciuto dall’Onu come una delle migliori pratiche a livello internazionale. Da quest’anno, l’evento si svolge in contemporanea con l’Assemblea Generale dell’Onu e, per la prima volta, saranno coinvolte le sedi diplomatiche italiane all’estero, in tutti i continenti: un modo significativo per celebrare il quinto anniversario dell’Agenda 2030 e l’impegno dell’Italia per la sua attuazione, anche in vista della presidenza deI G20. Il nostro ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, di recente ha dichiarato: “Sentiamo una grande responsabilità nell’assumere un incarico tanto importante in una congiuntura internazionale così difficile, ma ne siamo anche orgogliosi. La presidenza del G20 ci consentirà, infatti, di portare avanti, con i grandi della Terra, le nostre idee per contrastare la pandemia e promuovere una ripresa economica sostenibile, inclusiva e resiliente”. Ecco perché, nei prossimi mesi, la Farnesina organizzerà una serie di appuntamenti politici di grande portata. Il multilateralismo, lo sviluppo sostenibile e il commercio internazionale sono i temi di rilievo degli eventi, di altissimo profilo, programmati per il 29 e il 30 giugno e per il 5 ottobre 2021. Il 29 giugno, il ministro Di Maio sarà presente a Matera per la riunione dei ministri degli Esteri del G20 e, successivamente, sarà governata una sessione congiunta con i ministri dello Sviluppo economico. Il giorno successivo, sempre i ministri dello Sviluppo saranno attivi a Brindisi, per una sessione presieduta dalla viceministra, Emanuela Del Re. Il paradigma costante di queste giornate sarà il rafforzamento del multilateralismo quale ‘strumento-chiave’ per fronteggiare la pandemia, la sicurezza alimentare e i temi dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione al continente africano. Il 5 ottobre 2021, inoltre, il ministro Di Maio modererà a Sorrento la riunione dei ministri del Commercio estero del G20, dedicata a stabilire misure volte a dare impulso e sostenere una ripresa economica globale, sostenibile e resiliente, per arrivare a una riforma dell’Organizzazione mondiale del commercio e al fine di incrementare la presenza delle micro, piccole e medie imprese, sui mercati globali. Sono tutte iniziative in cui si assisteremo a una partecipazione più attiva e presente delle sedi diplomatiche italiane all’estero, così come desiderava e voleva il nostro Luca Attanasio. E rimane l’auspicio di veder realizzate tutte queste novità e una maggiore visibilità, anche in Congo, di queste politiche e attività sostenute dal Governo italiano.





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