Ennio TrinelliDopo l’indimenticabile [sic] video di Beppe Grillo in difesa dell’augusto pargolo e del suo scriteriato testosterone, l’italica politica non ci ha fatto mancare niente: siamo passati, in poche settimane, da un redivivo 'AleDibba', reporter e scrittore che grida ai quattro venti che non sa ancora se farà un suo Partito (che poi tocca pigliarseli i voti e cercarseli pure), a un Enrico Letta che vuol tenere i giovani in Italia coi soldi degli altri, mica creando opportunità reali e ragioni per restare, ché tra un po’ me ne torno all’estero pur’io, con una proposta ai limiti del costituzionale (andatevela a leggere, la Costituzione, mica credere a questo “scemo che scrive”); da Matteo Salvini che vuole mandare Mario Draghi al Quirinale per toglierselo dalle 'balle', alla bionda Meloni, che dice di sentirsi in grado di fare il presidente del Consiglio mentre esce con un libro da ‘influencer’ e non da politico, basando la sua affermazione fuori da ogni realtà quotidiana sulle intenzioni di voto e non sui voti reali. E queste sono solo alcune delle strabilianti sortite. Una classe politica formidabile, non c’è che dire...





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