Valentina SpagnoloA seguito di un difficilissimo 2020, risulta stravolto sia il mercato interno, sia quello internazionale, per cause come quelle del ritardo nelle consegne per aumento della domanda globale. In tale contesto è altresì emerso paurosamente, in Italia, un fenomeno ancor più meritevole di attenzione. Stiamo parlando della contraffazione, solitamente destinata all’abbigliamento e accessori vari, che vede questa volta coinvolto un settore di primaria importanza: la salute. Proprio in un periodo così devastante di pandemia, in cui la solidarietà sociale e l’attenzione alla persona e alla sua salute dovrebbe essere un punto cardinale nella nostra società, lo ‘sciacallaggio’ ha invaso il nostro Paese a scapito dei consumatori. Il mercato illegale di mascherine e di ogni prontuario per il Covid 19 ha subito una crescente impennata, inducendo maxi-operazioni e sequestri da parte della Guardia di Finanza su tutto il territorio nazionale. I rischi letali di tali strumenti, inidonei come misure di protezione alla persona, non hanno fermato gli intenti fraudolenti dei contraffattori e dei lucranti senza scrupoli di vite umane. Mai come adesso, i limiti al contrasto della pandemia si sono manifestati proprio per l’accesso di tutti all’uso delle tecnologie, per surrogare e sostituire i servizi e le attività chiuse al pubblico per motivi di sicurezza. Gli stessi anziani rientrano nella parte di popolazione che ha maggiori difficoltà all’uso dei servizi che offre l’alta tecnologia. E ciò dovrebbe richiedere una semplificazione degli strumenti adottati, nonché un sistema informativo nazionale più efficace e diretto. Utilizzare la comunicazione mediatica sarebbe l’unico modo sicuro, per andare incontro alla drammatica sensazione di smarrimento in cui sono piombate, inaspettatamente, proprio le persone più fragili. Dobbiamo inoltre ricordare che il 90% dei prodotti che sono stati considerati pericolosi sono pervenuti dalla Cina. Pertanto, le autorità doganali dovranno collaborare per agire in modo mirato. Fare molta pubblicità è importante, ma anche i reclami debbono essere efficaci. In tempi di pandemia, i mercati on line dovrebbero permette un’informazione che porti a diffidare dall’acquisto di prodotti poco sicuri. Gli stessi lavori del parlamento europeo stanno sottolineando l’importanza di tale tematica, per garantire il mercato interno diretto ai consumatori dell’Unione europea. Acquistare un prodotto sicuro è senz’altro imprescindibile per la sicurezza e la salute. Proprio nel presente primo semestre del 2021, l’attenzione è rivolta ai prodotti sicuri, legati alle nuove tecnologie e all'intelligenza artificiale. In tale direzione, tutto dovrebbe avere il senso di essere alleggerito: l’obiettivo è togliere ogni onere formale. La fiducia verso gli investitori potrà pertanto ridursi, al fine di rafforzare la tutela dei consumatori. I punti del 'Provvedimento sulla direzione dei regolamenti del mercato' sono diretti all’applicazione dei diritti del consumatore, dedicando particolare attenzione ai minori e alle persone che potrebbero avere difficoltà ad accedere a ogni servizio. Per esempio, il cosiddetto ‘Geo blocking’, studiato nel 2018, in tale ottica è un esempio di strumento utilissimo, che comprende l’applicazione di nuove regole per i servizi gestiti elettronicamente (giochi e applicazioni varie), all’interno di una strategia semplificata e non discriminatoria per un mercato unico digitale. La direzione è proprio quella di sabotare con ogni mezzo possibile tale crimine che incombe sulle difficoltà già imposte dalla pandemia, dirottando ogni prassi commerciale sleale.





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