Il
ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, in collaborazione con
6 tra i
‘top players’ italiani nei settori tecnico e scientifico, hanno presentato in questi giorni
‘The Italian Innovation - Nuovi format per la promozione integrata’. Dal
16 marzo, infatti, sul sito della
Farnesina (www.esteri.it) e in quelli delle sue principali sedi nel mondo è disponibile un
nuovo portale, volto alla divulgazione e valorizzazione del
'know how' scientifico e
tecnologico italiano. Si tratta
dell'Agenzia spaziale italiana (Asi), dell'Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf), del
Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn), dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) e
dell’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (Ogs). A presentare l’evento,
Lorenzo Angeloni, direttore generale del dipartimento per la
Promozione del ‘Sistema-Paese’. “Ora più che mai”, ha spiegato
Angeloni, “è importante che l’Italia si imponga come leader nei diversi settori dell'innovazione. Occorre attuare, quindi, una promozione integrata, al fine di coniugare le eccellenze del made in Italy nelle sue dimensioni attraverso 9 mila eventi promozionali all’anno”. Ha proseguito l’incontro il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale,
Luigi Di Maio, che ha sottolineato l’importanza di promuovere le nostre tecnologie e un’immagine competitiva dell’Italia, in quanto
‘Sistema-Paese’, in grado di
“rispondere alle sfide globali. Da un lato, quindi”, ha spiegato il ministro,
“un Paese che ‘fa’; dall’altro, un Paese che deve ‘saper raccontare’ e divulgare cosa fa e come lo fa”. L’Italia, infatti, è un
leader europeo a livello di
ricerca spaziale ed
aerospaziale: “Siamo uno dei pochi Paesi al mondo in grado di costruire moduli spaziali e al secondo posto tra i Paesi in grado di esportare prodotti green nel mondo. La pandemia”, ha concluso
Di Maio, “ha messo in luce la necessità di creare nuove tecnologie e valore aggiunto”. Sono poi intervenuti, nell’ordine:
Giorgio Saccoccia (presidente dell’Agenzia apaziale italiana);
Daniela Corda (direttrice del Dipartimento di Scienze biomediche del Cnr);
Federico Testa (presidente dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile);
Marco Tavani (presidente dell’Istituto nazionale di astrofisica);
Antonio Zoccoli (presidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare) e
Nicola Casagli (presidente dell’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale). Ognuno di loro ha esposto l’importanza della valorizzazione
dell’Italia nel suo essere leader nei diversi contesti di specifico riferimento. Essere competitivi, infatti, passa anche attraverso la capacità di comunicare le proprie imprese agli altri
‘players’ globali. Ed è precisamente questo l’obiettivo di
‘Italian Innovation’, che proporrà i suoi contenuti in tutte le sedi della
Farnesina in diverse lingue (inglese principalmente, ma anche russo, francese, spagnolo e molte altre). Insomma, a tutti gli effetti: una
‘diplomazia scientifica’.