Le care
femministe, nel loro silenzio assordante, non sono emerse per muovere un dito contro le orribili parole di
Nicola Morra. Non uno qualsiasi, ma uno dei migliori e più preparati esponenti del
Movimento 5 stelle, con quel suo
'ghigno' spesso adornato da un
sorrisetto sardonico, anche se non siamo qui a giudicare una persona secondo i superati
criteri 'lombrosiani'. Tuttavia, le sue parole hanno dimostrato come il noto
"restiamo umani" sia soltanto uno
slogan di
bon ton, dato che
l'umanità, se anche ce l'avesse, con le sue parole
Nicola Morra l'ha sepolta. E le uniche parlamentari che hanno rilasciato dichiarazioni alla stampa, in difesa della memoria di
Jole Santelli sono le sconosciute calabresi
Federica Dieni e
Dalila Nesci, pentastellate come il galantuomo di cui sopra e, udite udite, la coraggiosa
Alessia Morani, che con il suo tweet -
"Le parole di Morra sono agghiaccianti. Agghiaccianti" - ha acquisito dei punti nella
scala dell'umanità. Ma non la
Boschi, non la
Bonino, non la
Boldrini. Quelle che, in passato, hanno urlato contro i
gesti 'machisti' nei confronti delle loro compagne di Partito. Perché quando viene infangata una
donna di destra - e in questo caso di
destra moderata - l'insulto alla memoria conta assai meno e meritano lo
sdegno soltanto delle compagne di Partito, a parte qualche
eccezione. Tutto questo, purtroppo, è noto e consueto. Ma che una povera ragazza, che ha lasciato familiari e amici nel
dolore e una
Regione nel caos in cui si dibatte, non meritasse almeno una
parola di rispetto dalle
paladine del femminismo è ancora più indegno: il segnale di un
abisso morale innanzi a un
dramma personale e
sociale che non si è minimamente in grado di colmare. Saranno in tempo, le
signore femministe, insieme alle ministre, nel loro
zelante lavoro indefesso, che a ogni pie' sospinto ci vengono a ricordare, a trovare qualche
parolina di rispetto, se non di
affetto, per un'esponente politico del loro stesso
genere? Le paladine delle
'quote rosa' faranno le
'capriole'? Anche solo per non farsi trovare prive del loro stesso mantra: quel
"restiamo umani", che purtroppo tale rimane.
Coordinatore Regionale Toscana dei Liberaldemocratici italiani