Tra poche settimane, gli italiani torneranno alle
urne per confermare o respingere, tramite
referendum costituzionale, quel
'taglio' dei
parlamentari voluto, a inizio legislatura, dal
Movimento 5 Stelle. Si torna a votare quasi
'senza colonna sonora', con il
Covid in agguato ma apparentemente sotto controllo, anche se la
curva dei contagi sembra aver ripreso a
salire. Va da sè, che è la
morte civile degli
italiani, quella che più ci preoccupa al momento, con la speranza che i
provvedimenti sanitari entrati a far parte delle nostre abitudini quotidiane bastino a evitarci una
'seconda ondata'. Insomma,
"via il dente, via il dolore". Così, almeno, vediamo come stanno andando le cose in questa fase, sperando che non accada
nulla di grave. Certamente, facciamo notare che questo
centrodestra a
'trazione sovranista' continua a insistere
sull'immigrazione, paventando un
rialzo del Covid causato dagli sbarchi di questi ultimi giorni: una mossa da
gente totalmente priva di scrupoli. Ma tant'è, gli
italiani hanno più volte dimostrato che innanzi a una
classe politica dl basso livello, alla fin fine si sentono a
proprio agio. I
'sovranisti', in pratica, scaricano i problemi sui più
deboli sbandando dalla
paura verso i migranti portatori di
Covid, al
negazionismo dell'epidemia stessa.
"Non ce n'è, Covid! Non ce n'è Covid", ha dichiarato al
Tg1 una ragazza appena uscita da una festa in discoteca: un atteggiamento
incommentabile, oltreché
irresponsabile. Noi già lo scrivemmo nell'editoriale di Pasqua di qualche anno fa: ci riteniamo
profondamente delusi dagli italiani, sia da quelli di
destra, sia da quelli di
sinistra. E non ci interessa
quasi più niente dei guai in cui essi amano andarsi a
'infilare'. Siamo ormai, con piena evidenza, di fronte a un
popolo dissociato da secoli. Ovviamente, noi ci
dissociamo a nostra volta da tutto questo. Anche dai
'mancati accordi' del
campo progressista, motivati, probabilmente, dall'idea che in alcune regioni e in molti comuni si possa
puntare sui 'ballottaggi'. Anche in questo caso, va da sé che presentare ai cittadini un
programma comune avrebbe rappresentato, francamente, un
atteggiamento più serio, dimostrando
un'idea, un
progetto, una
visione della propria regione o del proprio comune di residenza. Ma ormai non c'è più niente da fare: di comportarsi da
persone serie, anche a sinistra non se ne parla.
Fatti vostri, alla fine: cosa volete che vi si dica,
carissimi italiani? Muovetevi pure liberi e felici nella vostra
rete wireless, fermandovi sempre
"a ogni lampione", tanto per dirvela con
Ivano Fossati. Dimostrando pienamente di non aver
mai compreso alcuna lezione. "Non ce n'é Covid! Non ce n'é Covid", esclamò una
cretina ubriaca davanti a una telecamera. Rappresentando perfettamente la
triste Italia di oggi.