Gli Stati Uniti di
Donald Trump e il
Brasile di
Jair Bolsonaro sono in estrema difficoltà sanitaria per la diffusione del
Covid 19. Ciò a causa, soprattutto, del
vuoto atteggiamento delle
destre mondiali, che vivono, legiferano e governano utilizzando unicamente il
metro 'percettivo' e
propagandistico. Tante parole, molti
'tweet' e pochi fatti. Intorno al
Brasile, ci siamo già espressi in altra sede e non intendiamo insistere, anche se ribadiamo la nostra proiezione di oltre
100 mila morti per
coronavirus. Veniamo, pertanto, agli
Stati Uniti d'America. Il fatto che ogni singolo
Stato degli
Usa abbia avuto ampi margini di autonomia e discrezionalità nel decidere chiusure, quarantene e distanziamento sociale, ha sostanzialmente concesso il
'via libera' esponenziale alla diffusione dei contagi. Secondo gli ultimi dati, i
positivi al
Covid 19 negli
Usa sono, al momento,
3 milioni di persone. E si calcola, per la velocità del
virus, che questo numero sia destinato a
raddoppiare, mentre la stima dei decessi supererà quota
200 mila morti entro la fine dell'anno. Ciò avrà senz'altro ripercussioni politiche importanti, perché gli americani, a novembre, andranno a votare per le
elezioni presidenziali con la
pandemia ancora
fuori controllo. E' praticamente la
fine per
Donald Trump. Il suo primo e unico mandato verrà ricordato come uno dei
fallimenti più clamorosi e profondi dell'intera
Storia degli
Usa. E soprattutto, avverte anche
l'Europa a non fidarsi dei
politici 'fuffa' e dei
polemisti 'bau bau'. In pratica, dei
movimentismi di opinione, capaci solamente di
alzare 'polveroni' e di fare un
unico 'calderone' dei distinti problemi presenti sul
'tappeto' della
politica, nazionale e internazionale. L'elenco delle
accuse, dei
giudizi gratuiti, delle
opinioni astratte e delle
'fake news' è ormai molto lungo anche qui da noi. E non riguarda solamente singoli
'personaggetti'. Tutte le
'bufale' circolate sino a oggi, anche su
testate nazionali, costringeranno le
destre a modificare e a
modulare diversamente il proprio
modo di fare politica, tornando al
ragionamento e alle
'sudate carte'. La pandemia planetaria ha svelato al mondo un modo di fare politica
assurdo, distruttivo, unicamente
protestatario, quasi da
'post sessantottini' impazziti, allo scopo di prendere la gente
per il 'naso' e manipolarne il consenso. L'opinione pubblica sta cominciando a capire il
'bluff' dei
nazionalismi e dei
sovranismi. Pertanto:
"Bye bye, mister Trump"!