'Evviva Marie Anne è viva', edito da Universitalia, è il nuovo libro di Stefania Catallo, presidente del Centro antiviolenza 'Marie Anne Erise' di Roma. Purtroppo, proprio nei giorni in cui doveva tenersi la presentazione ufficiale di questo nuovo lavoro, tutto è stato rimandato a data da destinarsi, per via dell'emergenza sanitaria da coronavirus. Ma l'autrice non è donna che si lasci scoraggiare da certi eventi. Neanche quando sono di portata planetaria. Così, la Catallo ha deciso di trasmettere in rete quasi uno spettacolo teatrale, presentando alcuni dei personaggi e delle vicende che ha raccolto in questi ultimi anni. "Una volta tanto", spiega nel video Stefania Catallo, "parliamo di quelle vive, perché di quelle morte sono pieni i giornali. Così, mi hanno chiesto di presentare almeno alcune delle donne che ho avuto modo di ascoltare in questi ultimi sette anni, passati nel centro antiviolenza 'Marie Anne Erize' di Tor Bella Monaca in Roma". Una presentazione cine-teatrale, dunque, per fornire un 'assaggio' ai lettori delle vicende inedite descritte nel volume, sperimentando nuove forme di comunicazione e di diffusione di quelle notizie che, il più delle volte, non trovano spazio sulle pagine di cronaca dei nostri quotidiani o giornali. Una trasposizione che dà vita ad alcuni dei personaggi raccontati nell'opera, ospitando anche gli interventi di lettori, artisti, giornalisti o semplici testimoni "in una maniera che mai avremmo pensato", sottolinea la Catallo. E cioè attraverso un video in cui Emilio Spataro, eccellente attore teatrale, interpreta quasi poeticamente. Il filmato si apre con il racconto: 'Il femminicida e la crisalide' e, dopo una breve presentazione dell'autrice, prosegue con il monologo 'incrociato' dal tiolo: 'La giornalista e la regina'. Da qui cominciano gli interventi di 'video-presentazione' vera e propria. Il primo è quello di Tina Loiodice, splendida artista romana, che oltre ad aver decorato molte delle stazioni della metropolitana di Roma, ha ideato anche la bella copertina 'duale' del libro, sottolineando efficacemente la lacerante divisione che la violenza di genere produce in ogni donna "costringendole a indossare una maschera che inganna loro stesse prima ancora che il mondo che le circonda". Il video poi prosegue con l'intervento di Arianna Di Cori, giornalista di 'Repubblica', la quale sottolinea la contraddizione in termini che molte donne stanno vivendo in questi giorni di quarantena, in cui sono obbligate a rimanere "prigioniere" del proprio compagno 'maltrattante', di cui ormai si è persa ogni speranza di maturazione o ravvedimento. "E' difficile immaginare",  fa notare la Di Cori, "cosa si può provare in un momento come questo, quando ci viene detto che non dobbiamo uscire di casa e ci si ritrova forzatamente a stare tutto il giorno con una persona violenta psicologicamente, verbalmente e fisicamente. Perché anche l'affrancarsi dalla violenza", conclude la cronista di 'Repubblica', "è una ragione di comprovata necessità". Il video prosegue con l'intervento di Franco Ciambella, il grande stilista di Civitavecchia che ha conquistato il cuore di molte artiste del mondo della musica con il suo stile 'onirico'. Un professionista che, proprio ascoltando le donne, ha imparato a sognarle, a immaginarle, a vestirle romanticamente con la sensibilità del loro stesso 'cielo'. Il video, infine, si conclude con l'intervento dell'attore Emilio Spataro, che spiega il doloroso incontro professionale che ha avuto con le donne descritte da Stefania Catallo, entrando in 'punta di piedi' nelle loro infelicità, nelle disillusioni, in quella nuova durezza che ha cancellato i loro sguardi più radiosi, in cui la speranza è stata uccisa prim'ancora di ogni felicità. Tutte ottime idee, insomma. Tipiche di quest'autrice, Stefania Catallo, che riesce sempre a tenere insieme, con grande senso civico e di socialità, tantissime persone, spesso molto diverse tra loro.

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