Lorenza MorelloTra le ipotesi allo studio per contrastare i pagamenti in contanti, si ipotizza il ricorso agli strumenti elettronici come condizione per fruire delle attuali detrazioni Irpef sulle spese mediche, universitarie e tutte le altre. Emerge da fonti del Mef. Lo sconto fiscale del 19% spetterebbe solo a chi usa una carta elettronica per pagare medico, palestra, spese funebri o quelle dell'università. Chi paga in contanti perderebbe il diritto alla detrazione. Sul fronte esercenti, si ipotizzano anche incentivi e la riduzione delle commissioni, destinate a scendere a zero per importi fino a € 5,00. Un'altra ipotesi riguarda la creazione di una 'card unica', con i documenti identificativi del contribuente (codice fiscale e tessera sanitaria, forse anche la carta di identità), che funga anche da carta prepagata con cui effettuare pagamenti e ricevere come incentivo la restituzione di una parte dell'Iva. Queste misure potrebbero avere, almeno in fase di lancio, maggiori costi, sia in termini di incentivi per gli esercenti, sia per la riduzione o l'azzeramento (per le transazioni di piccolo importo) delle commissioni. Il tema latente e fondante di questa riforma, tuttavia, è uno e uno soltanto: chiamare 'lotta al contante' una manovra il cui fine ultimo è continuare a foraggiare il sistema bancario. È palese a tutti, infatti, senza che sia necessario aver fatto studi approfonditi di economia politica o di scienza delle finanze, che se con una ipotetica banconota da 100 Euro (che nessuno osi ipotizzare tagli superiori, per carità...) io pago il macellaio (con buona pace dei vegani, che forse troverebbero illegittima l'operazione a prescindere), che a sua volta, con quella stessa banconota fa il 'pieno' alla sua automobile. Il benzinaio a sua volta compra i libri di scuola al figlio e, quindi, li 'gira' al libraio. Insomma, avete capito: una cosa stile 'Fiera dell'est'. Ebbene, se tutta questa operazione avviene tramite contante non c'è nulla di legittimo e il circuito bancario non viene interessato, quindi non ci guadagna. Questo è il punto vero: viviamo in un sistema dominato dall'egemonia bancaria ed esso, per continuare a reggere, dev'essere classificato come 'reato' tutto ciò che lo mette in discussione. "In God we trust", si legge sul dollaro americano. Ma il detto che amo prosegue dicendo: "All others pay cash...".




Giurista d'impresa
Mediatore Civile Professionista
cultrice di diritto civile
Presidente nazionale APM
A.D.R. & Conflict Management
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