Nei giorni del solstizio d'estate, si è tenuta a
Roma, presso la libreria
Feltrinelli della
Galleria Alberto Sordi, la presentazione ai lettori del nuovo romanzo della nostra
'stella' della cultura italiana,
Dacia Maraini, che per
Rizzoli ci offre
'Corpo felice'. La storia delle donne segna inderogabilmente la storia della vita, dalla sua concezione alla maternità, dalla gioia alla sofferenza, fino alla violenza e alla morte. La speranza di una
maternità portata a buon fine, i sogni, le atroci delusioni, gli abbandoni. La sopravvivenza del sogno, la coscienza della maturità di ciò che si è perso, danno concretezza all'immaginazione, dove la realtà va in dissolvenza con il desiderio. Il romanzo è un vero e proprio
excursus storico del
genere femminile, in cui l'amore, spesso tradito, si sposa con il rispetto e l'osservanza dei valori, dove il mancato equilibrio porta alle
rivoluzioni femminili, al desiderio dell'emancipazione raggiunta e assopita per quieto vivere nel gruppo sociale e, troppo spesso, in una
famiglia ancora
patriarcale. È la donna che, nella sua
trasparenza, offre il senso stesso della vita: un modello antico di
sacralità troppo spesso
violata.