Il
'caso Siri' ha dimostrato che gli amici della
Lega di
Matteo Salvini non sono poi così
'cattivi'. La loro linea ideologica è un po' quella dei
'Cugini di campagna', quel gruppo musicale degli
anni '70 del secolo scorso i cui membri si presentavano con un
look da
'pericolosissimi', ma intonando
'nenie' amorose stucchevolmente struggenti, tutte
'attorcigliate' attorno al rimpianto per la
ragazza tradizionale: quella semplice, con gli occhi grandi, che rimane in casa a lavare i piatti e a
'sfornare marmocchi'. Insomma, dei tradizionalisti travestiti da
'metallari'. Se si moderassero ancora un poco anche sul fronte dei
migranti, diventerebbero un Partito simpatico e divertente, insieme al quale sbellicarsi dalle risate tra nostalgie e ricordi in
'bianco e nero'. Un ambito all'interno del quale anche i
comunisti, negli
anni '70, volevano
limitarci, al fine di strappare il tradizionalismo ai tradizionalisti. Ecco perché
Silvio Berlusconi non comprende, almeno per il momento, come mai l'attuale
Governo resti in piedi: ai
leghisti interessa proporre agli italiani il proprio
modello culturale, che non è certo quello delle
'donnine' a pagamento, delle
barzellette spinte e delle
segretarie 'decorative'. Il nucleo filosofico-culturale della
Lega è più genuino e, tutto sommato, abbastanza innocuo: sono lì che si fanno
400 'selfies' al giorno, ma ancora non hanno capito perché la ragazza che avrebbero voluto tanto amare li ha mandati dritti dritti
a quel paese, dato che
"peccare non è punito, se ci si vuol bene", come recita il testo di
'Un'altra donna' del
1975. Insomma, quello che né
Conte, né
Di Maio hanno compreso sul
'caso Siri'. Se si riuscisse, a questo punto, a smussare ancora un poco lo
'spigolo' dell'immigrazione, orientando la nuova
Lega di Salvini verso un'idea di flussi qualificati e controllati, potremmo anche avere, bello e pronto, quel nuovo
Partito dei moderati italiani che tornerebbe molto comodo, in termini di equilibrio politico. Ma noi non crediamo che ciò possa accadere: passata la
'tornata' delle
europee, la nostra attuale classe politica abbandonerà ben presto i
'balli lenti' sulle note dei
'Cugini di campagna', per scatenarsi nuovamente in pista con la
'techno-house' più ripetitiva e
ammorbante. Fin quando non dovrà intervenire con urgenza un'ambulanza, per portare via tutti quanti con indosso una bella
camicia di forza. Eh sì, caro
Minnesota Fats: credo proprio che per noi, amanti del
'burlesque', la partita sia ormai finita. Cerchiamo, adesso, di star dietro a 'sti ragazzi, magari facendo in modo che non facciano danni, o non combinino troppi guai.