Nello scrivere libri su
Roma, spesso m'imbatto in resoconti di costume sociale che, per chi sta in una redazione, sono episodi curiosi, da trasmettere alla conoscenza delle nuove generazioni. A
piazza Barberini, oltre alla
fontana del Tritone, c'è quella
delle api. Questa fontana, un tempo si trovava tra
piazza Barberini e
via Sistina e veniva usata come
"beveratore delli cavalli". Anche questa fontana, come quella del
Tritone, venne eseguita da
Gian Lorenzo Bernini, ma questa è assai meno appariscente. La
fontana delle api, oggi si trova all'angolo di
via Veneto, ma è una copia realizzata da
Adolfo Apolloni. Anche qui, l'acqua ricade nella vasca a forma di conchiglia, dove le
3 api araldiche dei
Barberini si posano per dissetarsi. Mio padre,
Luigi Lorin, raccontava che un tempo vi era un'iscrizione la quale, dando delle informazioni, diceva che la fontana era stata eretta nel
ventiduesimo anno del pontificato di
Urbano VIII. Invece, fu eretta pochi giorni prima del
ventunesimo anniversario della sua ascesa al trono pontificio, anticipando quindi gli auguri al pontefice e all'avvenimento. Il popolo romano - e non solo - nella sua superstizione vide in questo
"impeto" irragionevole del
Bernini, quello del fare gli
auguri in anticipo, un cattivo presagio. Se ne parlò talmente tanto che, una notte, venne finalmente cancellata
l'ultima cifra del numero latino
XXII. Ciò avvenne comunque troppo tardi:
Urbano VIII morì il
29 luglio 1644, esattamente otto giorni prima che iniziasse il suo ventiduesimo anno di pontificato. Anche
papa Bergoglio, Francesco I, eletto al soglio pontificio il 13 marzo 2013,
266º pontefice della
Chiesa cattolica e
vescovo di Roma, si è scoperto
superstizioso. Tanto è vero che, alla vigilia del suo ottantesimo compleanno, durante l'udienza del mercoledì, ha chiesto ai fedeli di tutto il mondo di non festeggiarlo in anticipo, concludendo con l'ammonizione:
"Grazie a tutti voi per gli auguri per il mio prossimo compleanno, grazie. Ma dirò una cosa che vi farà ridere: nella mia terra, fare gli auguri a qualcuno in anticipo porta la jella. E chi fa gli auguri in anticipo è uno jettatore".