Susanna SchimpernaQuesto Sfera Ebbasta addirittura viene additato come 'indemoniato' e le analisi sociopsicologiche ci manca poco che diano a lui la colpa della tragedia in discoteca di Corinaldo (An). Poi c'è chi dice: "Macché! Noi avevamo certa roba psichedelica, i testi che esaltavano la droga, buttavano fango sulla famiglia, insultavano Dio e tutti i santi: vi siete dimenticati"? Non c'è nemmeno l'ipotesi di un'ipotesi di un paragone: non scherziamo. Musica e testi dei brani che cantavano Lou Reed, i Rolling Stones, Jim Morrison, Janis Joplin, Bob Dylan, erano 'roba super'. Già questa è una prima discriminante. Perché Artaud non è l'ultimo imbecille che sproloquia contro il papa; Boris Vian che grida che andrà a sputare sulle tombe non è uguale al rabbioso che, per un sorpasso sbagliato, ti minaccia che ti ammazza e poi viene a sputare sul tuo cadavere. Aggiungerei, se ce ne fosse bisogno, che le invettive contro la famiglia e in favore delle droghe avevano un senso di critica radicale a una società 'marcia' e ipocrita, mentre strillare "zoccola" è roba da 'stronzetti' reazionari. La musica di Sfera Ebbasta va di pari passo con i testi: miserrima. Dopodiché, Sfera canta quello che gli pare e i ragazzi ascoltano quello che vogliono, ma morire in discoteca in quel modo ha cause precise, che nulla c'entrano con la pochezza dei suoi brani, con i gusti dei suoi fans, con questa 'perdita di valori' che ormai dà la nausea già solo a sentirne pronunciare la prima sillaba.


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