Michela ZanarellaE' stato presentato, il 22 novembre scorso, nella prestigiosa Sala Zuccari del Senato della Repubblica in Roma, il Report 2018 della Fondazione Anna Lindh, dal titolo: 'Intercultural Trends and Social Change in the Euro-Mediterranean region'. L'evento, organizzato e promosso dalla Fondazione in collaborazione con il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e la Rete italiana per il dialogo Euro-mediterraneo (Ride-Aps), capofila della Rete Anna Lindh in Italia, è stato concepito come un momento di riflessione strategica sul futuro della Anna Lindh, in concomitanza con il 15esimo anniversario del 'Rapporto del gruppo dei saggi sul dialogo interculturale nella regione euromediterranea', che diede origine alla Fondazione su iniziativa dell'allora presidente della Commissione europea, Romano Prodi. L'incontro ha visto la presenza di esperti in ambito interculturale, responsabili politici, giovani leader della società civile, tra cui numerosi membri della Ride-Aps. Hanno dialogato con Romano Prodi i principali autori del rapporto sulle tendenze interculturali, per riflettere su una nuova era per il dialogo nel Mediterraneo. Proprio Romano Prodi ha ribadito "l'importanza delle università miste per i giovani, che sono parte attiva dell'integrazione culturale" e ha invitato la Fondazione a essere "una sorta di nuovo collante per il dialogo tra le culture". In un periodo storico di crescente sfiducia tra le società, è quanto mai necessario elaborare politiche inclusive, aperte all'ascolto e alla condivisione. Tra gli interventi, la giornalista Sophie Schriever ha dichiarato: "I giovani sono una grande parte del presente. È importante avere questa piattaforma dove i giovani possono condividere le loro opinioni ed esperienze". Secondo il consulente, Aissam Benaissa: "C'è una civiltà che va da nord a sud e da sud a nord: le nostre culture si incontrano nel mezzo", mentre per il Segretario generale della Ride-Aps, Enrico Molinaro: "La conoscenza è l'arma più importante contro il pregiudizio". La Rete italiana per il dialogo Euromediterraneo è, ad oggi, un esempio concreto di valorizzazione delle identità collettive, in linea con il lavoro di riforma richiesto dalla Commissione europea. Il direttore esecutivo della Fondazione Anna Lindh, Nabil Al Sharif, ha annunciato il lancio del report in 30 Paesi. Dall'analisi dei dati raccolti sono emerse realtà interessanti, a cui ora è indispensabile dare risposte con azioni concrete, focalizzando l'attenzione su educazione e comunicazione, per imparare a dialogare e capire.


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