Si è tenuta nei giorni scorsi la
seconda edizione degli Stati Generali delle piccole imprese e delle professioni, promossa da
'Valore Impresa', il network nazionale che rappresenta il mondo dei professionisti e delle piccole imprese. Numerose le presenze, tra imprenditori, professionisti, economisti e mondo della politica giunto a
Roma, presso il
Teatro Eliseo. Il successo della prima edizione del
2017 ha allargato il consenso verso la manifestazione, mobilitando addetti ai lavori da tutto il territorio nazionale. Molteplici i temi al centro della giornata di lavori. Primo tra tutti: l'analisi in materia di
'credito, regole del mercato e fisco', propedeutica alla presentazione delle proposte per sostenere e rilanciare
l'economia reale italiana. All'evento sono intervenute circa un migliaio di persone. Numerose le presenze del mondo istituzionale, tra cui il Vicepresidente della Camera dei deputati,
Stefano Rampelli; il Sottosegretario agli Affari regionali,
Stefano Buffagni (M5S); il capogruppo alla Commissione bilancio della Camera,
Claudio Borghi (Lega), il quale ha subito specificato:
"Noi siamo dalla parte della piccola impresa". Per le autorità sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del Parlamento europeo,
Antonio Tajani, in collegamento video da
Bruxelles; il sottosegretario alle Infrastrutture,
Armando Siri; l'ex ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, oggi deputato di
'Civica Popolare' e il presidente alla Commissione Finanze della Camera dei deputati,
Carla Ruocco. Una platea sempre più ampia, un vero
'talk' in stile televisivo a teatro, iniziato con il discorso di una giovane studentessa universitaria che ha chiesto a politici e imprese attenzione sulla sorte delle nuove generazioni ed è proseguito con un video spot emozionale in
'taglio news', che ha fotografato l'attuale scenario economico e d'impresa del nostro Paese. Molti i protagonisti dal mondo politico, accademico e imprenditoriale del nostro Paese che hanno abbracciato, dallo storico
'salotto buono' di impresa e istituzioni, le nuove aziende e le professioni emergenti, superando steccati generazionali e chiusure nel più interclassista dei modi. Tutti insieme, per la prima volta orientati a confrontarsi sulle problematiche economiche del
'sistema-Italia'. La mattinata di lavoro è stata moderata e condotta da due volti noti dei palinsesti dell'informazione nazionale televisiva, i giornalisti:
Giuseppe De Filippi, vicedirettore del
Tg5 e
Manuela Moreno, vicecaporedattrice esteri del
Tg2. Molteplici sono stati i temi a cuore a
'Valore impresa', primo tra tutti i consorzi:
"Creiamo medie imprese attraverso l'aggregazione di piccole imprese", ha affermato il presidente di 'Valore Impresa',
Gianni Cicero, "che sommando i dati e i requisiti in termini di fatturato, logistica e risorse umane possono partecipare a quei mercati dove singolarmente non potrebbero presentarsi". Circa
10 mila piccole imprese sono attualmente coinvolte nella costituzione di
26 società consortili per azioni di settore:
"Alla politica chiediamo la stessa attenzione che per 80 anni ha dedicato alle centrali cooperative", ha spiegato
Cicero. Non di minore importanza il
mondo giovanile e delle nuove leve dell'imprenditoria: si rinnova l'impegno di
'Valore Impresa' anche per rispondere alle domande che arrivano dal mondo dei giovani, che hanno il desiderio di fare impresa e mettersi in gioco, ma che non ne hanno ancora i mezzi: "E' necessario creare un equilibrio tra mondo delle scuola e mondo del lavoro, nello specifico è necessaria un'attività di raccordo concreto tra mondo universitario e mondo imprenditoriale, inserendo da una parte gli studenti nelle aziende di
'Valore Impresa' con l'intercessione delle agenzie provinciali del lavoro, secondo l'attività di stage e, dall'altra, favorire il sostentamento di
'start up' con l'inserimento di tutor imprenditoriali. Affiancare ai giovani la figura di imprenditori che hanno già esperienza e hanno già un consolidato posizionamento nel mercato dove la start deve operare, eviterà la solita iniziativa di finanziamento asettica che salverà il naufragio dell'attività imprenditoriale. Un azione di tutoraggio in tal senso favorirà soprattutto le giovani leve imprenditoriali". Questo è quello che sta più a cuore, per le nuove generazioni, a
Gianni Cicero, presidente di
'Valore Impresa' e promotore dell'evento. In sintesi, le
3 proposte presentate da
'Valore Impresa' durante gli
Stati Generali.
Per il credito: a) un sistema credito per il rilancio dell'economia reale del Paese;
b) nuove modalità di iscrizione in banca dati private e pubbliche;
c) sostegno allo sviluppo di tutte quelle forme di disintermediazione bancaria;
d) Fondo per lo sviluppo delle Pmi
(link alla proposta completa: cliccare QUI).
Per le regole del mercato:a) tutela delle Pmi e la previsione normativa di una quota di appalti riservati alla piccola e media impresa;
b) la definitiva uscita dal mercato delle società in house per eliminare le distorsioni della concorrenza;
c) la verifica della fase di esecuzione degli appalti pubblici quale mezzo concreto per garantire l'effettiva concorrenza fra le imprese e la tutela delle Pmi
(link alla proposta completa: cliccare QUI).
Per il fisco:
a) equità fiscale presupposto necessario per il rilancio economico del Paese;
b) estinzione del debito fiscale e contributivo per compensazione con crediti del contribuente verso la pubblica amministrazione;
c) inserimento del rischio d'impresa e libero professionale fra i costi deducibili dalla base imponibile di lavoratori autonomi, imprenditori e società commerciali;
d) sospensione dei ricavi in caso dei crediti di difficile realizzo
(link alla proposta completa: cliccare QUI).