Dell'Italia, non ne parleremo. Anche perché, non ritrovarsi in quel tabellone dei gironi, è un qualcosa a cui nessuno era stato abituato, né tantomeno avvertito che potesse succedere. Ma
l'Italia non è stata l'unica nazionale a crollare: i nostri cari amici
tedeschi hanno subito la stessa sorte, giocando in un girone di media difficoltà, dove il secondo posto era sicuramente abbordabile per i campioni del mondo in carica. E invece, hanno avuto notevoli crolli mentali, cadendo clamorosamente con il
Messico e la
Corea del sud. Tuttavia, non solo la
Grande Germania ha deluso. Anche le altre
'big' hanno evidenziato notevoli difficoltà:
Spagna e
Argentina su tutte. La prima in un assurdo e miracolato pareggio con il
Marocco e una vittoria non poco ostica con
l'Iran; la seconda, arrivando dopo una dirompente
Croazia, ma con dietro squadre come
Islanda e
Nigeria: non proprio delle
'armate'. Inoltre, non sono solo le squadre a crollare, spesso anche i singoli:
Messi ha giocato ben al di sotto delle proprie potenzialità, evidentemente schiacciato dalla pressione che gli grava sulle spalle;
Neymar scoppia in lacrime, oppure fa il
'gradasso', a seconda delle situazioni;
Cristiano Ronaldo che, nonostante le grandissime prestazioni delle prime partite, si è
addormentato proprio sul più bello. Se le favorite non hanno soddisfatto le aspettative iniziali, ciò è senz'altro dovuto alle cosiddette
'outsiders', che sono state le vere sorprese di questo mondiale. Innanzitutto, troviamo una
Croazia, in grado di distruggere
un'Argentina irriconoscibile, con un
Messi spento e incapace a reggere la tensione. Nel gruppo
F abbiamo conosciuto un
Messico emozionante, capace di abbattere la corazzata tedesca con un gol che ha fatto saltare tutti dalla sedia, causando perfino una leggera scossa di terremoto nella capitale,
Città del Messico. Il gruppo
G ci ha fatto capire le possibilità di due nazioni sempre in bilico tra la possibile vittoria dei mondiali e il non essere alla pari rispetto alle grandi favorite.
Belgio e
Inghilterra si sono dimostrate delle vere e proprie macchine da gol (8 reti ciascuna nelle prime due giornate) contro le mal capitate
Tunisia e
Panama. Il
Belgio ha avuto un pizzico in più di solidità di squadra, riuscendo a conquistare il primo posto nel girone da nazionale storica, con un ottimo organico. Sicuramente, date le grandi sorprese di questo mondiale, è in lizza per il titolo e sarebbe davvero una piacevole sorpresa vederli arrivare fino in fondo. Impossibile non citare la squadra di casa, la
Russia, inaspettatamente divertente contro
Egitto e
Arabia Saudita, ma succube dell'eterno
Tabarez, che nonostante le stampelle e la vecchia età, ancora gioisce alla grande per il suo
Uruguay. Questi mondiali continuano a regalare sorprese e spettacolo, ma da italiani non ci abitueremo mai ad essere semplici spettatori. Mangiando
'pop corn', ovviamente.