E’ oggi più che mai
Milano il fulcro per la valorizzazione dei nuovi talenti. Soprattutto nel campo delle nuove tecnologie applicate al design e alla finitura dei prodotti, versatili e vivaci, delle nuove collezioni. Può sembrare inadeguato parlare di
‘nuova frontiera’ dell’artigianato applicato al settore della
moda. Invece, l’inserimento dei materiali basilari nel tessile e l’uso delle nuove tecnologie sta indirizzando più che mai il sapere degli stilisti, italiani e non, in un
'mix' dal gusto raffinatamente internazionale, che vede la conquista del settore artigianale fuso nel tessile. E’ un ritorno alla bellezza ricavata dai
materiali primordiali di lavoro, che vede come protagoniste modelle rivestite di abiti unici, quasi a ricordare il
‘country’ anni ‘60 del secolo scorso, accanto a un accostarsi di scelte sempre più versatili, dal gusto plastico, in cui si creano e si perfezionano gli orizzonti della
donna del futuro. Linee colorate e floreali inserite in un contesto vivace, dove la predominanza del colore sposa
l’alta tecnologia, per un risultato altamente visibile. E’ questo
l’artigianato digitale. E si adatta più che mai alle esigenze di una donna dinamica. Le stesse avanguardie dettate dall’utilizzo delle nuove tecnologie applicate, riassumono la consapevolezza di un nuovo modo di conquistare, l’idea di
‘nuovo consumo’: cedere e concedere sinergia, adottando nuove
tecniche di ‘stilizzazione’, per la creazione di modelli raffinati ed eleganti, alla portata di ognuno. E’ così che cresce e si evolve il
concetto di artigianato, in piena coerenza con quel gusto tutto italiano rimembrante luoghi, poesie e immagini che proprio su un abito ritrovano mille riflessi di congenialità, in un rinnovato incontro con l’esteriore. Come nelle più recenti novità esposte, nei mesi scorsi, durante la
‘Settimana della Moda’ Milano 2018, che ha visto l’esposizione di pregiati risultati, per una vivacissima e copiosa collezione di manufatti, riconosciuti anche dall’ultimo '
Loewe Craft Prize'.