Nasce
'Agricoltura sociale 2.0', un progetto promosso dalla cooperativa sociale
'P.A.Ge.F.Ha Onlus' e realizzato insieme alla
Fondazione Cassa di risparmio di Ascoli Piceno, per l'inserimento lavorativo di giovani disabili o con disagio sociale. Valorizzando il connubio tra tecnologia e agricoltura sociale, il progetto pone le basi per la nascita di
'AgriAbilità', una cooperativa che sarà attiva in campo agricolo e permetterà l'inserimento anche dei giovani affetti da autismo. Grazie anche all'esperienza de
'L'orto di Paolo', 2,5 ettari di terreno di proprietà della cooperativa saranno messi a disposizione dei ragazzi per la produzione di frutta e ortaggi, attraverso un processo produttivo di tipo biologico. Saranno previsti, inoltre, percorsi di alternanza
'scuola-lavoro' per i ragazzi normodotati e
'borse-lavoro' per i giovani disabili. La cooperativa sociale
'P.A.Ge.F.Ha Onlus' nasco nel
1980 come associazione di genitori con figli affetti da handicap, associatisi con la ferma volontà di costruire una rivolta al disagio, con una grande attenzione alla qualità della vita dei propri assistiti e lavorando attivamente alla realizzazione dei valori dell'integrazione sociale e soddisfazione personale di anziani, disabili e giovani con problematiche comportamentali. Tra le varie attività della cooperativa c'è il centro diurno socio-educativo e riabilitativo
'L'orto di Paolo': una struttura territoriale a ciclo diurno, per soggetti con autismo, disturbi dello sviluppo o cognitivi. Ispirato al modello della
'Farm Community' e tenendo conto delle possibilità e delle propensioni di ciascun ospite, le attività del centro favoriscono il raggiungimento di una migliore autonomia personale e interazione sociale, con la possibilità di un inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro. L'autismo, meglio definito come
'Disturbi dello spettro autistico', solamente in
Italia colpisce tra le
300 e le
500 mila persone e i casi sono in aumento a livello mondiale. E' un disturbo dello sviluppo neurologico che coinvolge, principalmente, tre aree: linguaggio e comunicazione; interazione sociale; interessi ristretti e stereotipati. La prima diagnosi di autismo fu eseguita nel
1943 dallo psichiatra
Leo Kanner. In genere, la malattia esordisce nei primi tre anni di vita del bambino e può essere accompagnata da un lieve ritardo mentale. Anche in questo tipo di disturbo, come in generale tutte le malattie psichiatriche, ufficialmente l'origine viene ricondotta a cause di tipo neurologico e, nonostante le numerose tesi, tra cui quella che indica i
'cocktails vaccinali' come fattore scatenante, purtroppo a oggi non se ne conosce la causa. Dal momento che le persone con autismo sono naturalmente in sintonia con il ritmo della natura e delle stagioni e che l'allevamento e l'agricoltura sono collegati al calendario naturale, le attività di tipo agricolo sembrano essere quelle che permettono una miglior integrazione e un maggior sviluppo delle capacità residue delle persone affette da questo disturbo. Numerose le esperienze in tale direzione: il primo esempio, in occidente, sembra sia stato
'Somerset Court', in
Brent Knoll, nell'Inghilterra del sud, fondato nel
1974 dalla
'Society for autistic children', mentre in
Italia, nel
2002, nasce
'Cascina Rozzago' a
Ponte Nizza, in provincia di
Pavia, pensata e realizzata dalla
'Fondazione Genitori per l'Autismo'. I promotori e gli attori principali di questo tipo di attività sono sempre i genitori e i familiari dele persone affette dal disturbo autistico.