Battisti è un
'gigante', si sa. Pochi altri artisti italiani sono stati in grado marcare le vite di intere generazioni di ascoltatori così come ha fatto il cantautore originario di
Poggio Bustone (Ri). La maturazione di ogni musicista del
'Belpaese' passa, quasi sempre, attraverso la riscoperta dell'enorme catalogo del cantante morto prematuramente a cinquantacinque anni. Un misto di nostalgìa e sorpresa caratterizza l'ascolto dei suoi lavori, che ci parlano sì di un tempo lontano, ma forse più felice, sicuramente rappresentativo di un Paese meno
depresso e più unito. Al tempo stesso, quelle composizioni restituiscono il profilo di un
musicista di spessore, in grado di parlare un linguaggio al contempo universale e ricercato. Le sue sono, ancora oggi, le canzoni da cantare in spiaggia, o da ascoltare in religioso silenzio con un buon paio di cuffie. La sua musica è
invecchiata benissimo e, malgrado il trascorrere del tempo, si mantiene sempre attuale. Nonostante un certo
'protezionismo' esercitato dagli eredi (le canzoni di Battisti non sono ancora sulle piattaforme di
'streaming' musicale),
Battisti è oggi più vivo che mai e continua a esercitare un forte ascendente sul panorama musicale italiano. La ripresa di alcuni elementi sonori caratteristici della sua produzione è alla base del processo di codifica di un rinnovato cantautorato di matrice nostrana (si pensi alla produzione di musicisti di spicco come
Iosonouncane, ndr). La sua influenza regala spessore e respiro internazionale in quei dischi che guardano sì al passato, ma sono anche espressione di una forte contemporaneità. Insomma,
Battisti piace sia agli
'audiofili', sia all'ascoltatore distratto. Proprio per accontentare tutti è uscito, a fine settembre,
'Masters': un regalo ideale per chi volesse fare un
'figurone' in questi giorni di festività natalizie. Si tratta di una raccolta,
quattro Cd, oppure
otto Lp, che celebra i cinquant'anni dalla prima hit,
'29 settembre', intrepretata dagli
Equipe 84 e contenuta poi nel disco di debutto omonimo di
Battisti. Sessanta canzoni che ripercorrono tutte le fasi della lunga e prolifica carriera del cantautore. Ci sono i grandi successi conosciuti e amati all'unanimità, come (per citarne alcuni):
'Il mio canto libero'; 'Emozioni'; 'La canzone del sole'; 'Dieci ragazze'. Ma anche le tracce frutto della sperimentazione psichedelica di quell'immenso capolavoro che è stato
'Anima Latina', fino a giungere alle incursioni elettroniche di
'Hegel', nel periodo di
Panella. I brani sono lì testimoniare l'incessante ricerca di
un artista notevole, che non ha mai smesso di cercare soluzioni diverse e innovative, le quali hanno spesso precorso i tempi in fatto di
arrangiamenti e di approccio alla produzione. La canzone è sempre in primo piano, ma si veste di volta in volta con abiti nuovi. Il
'cofanetto' è arricchito dal
'booklet' contenente le testimonianze dei collaboratori di
Battisti. A rendere preziosa la raccolta vi è soprattutto l'elemento sonoro. Gli originali nastri analogici sono stati restaurati. E i
'master' originali, a partire dal mix finale effettuato dopo la registrazione, hanno subito, per tale occasione, un nuovo processo di masterizzazione ad alta risoluzione
(24 bit). Ne risulta, alla fine, un suono ripulito dai fruscìi, in cui vengono enfatizzati i minimi dettagli delle registrazioni. L'ascolto è però solo possibile su
sopporto fisico e non in versione
'liquida'.