"Congratulazioni alla Regione Lazio, che esce oggi dal commissariamento della Sanità, frutto della buona politica portata avanti dal presidente Zingaretti e dal ministro Lorenzin e che andrà a vantaggio di tutti i pazienti e i malati di Roma e provincia, ma anche dei professionisti della sanità". Sono queste le parole del professor
Foad Aodi, presidente e fondatore dell'associazione
Medici di origine straniera in Italia (Amsi), del
Movimento internazionale 'Uniti per Unire' e della
Confederazione internazionale Unione medica euromediterranea (Umem), a commento della
'felice' notizia del risanamento del
bilancio e, dunque, dell'uscita dal commissariamento in sanità per la
Regione Lazio, durato
10 anni, annunciata in conferenza stampa a
Palazzo Chigi dal ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, alla presenza del presidente della Regione Lazio,
Nicola Zingaretti. "Andiamo avanti", aggiunge il
professor Aodi, "uniti della volontà di superare quelle criticità che preoccupano, ogni giorno, medici e pazienti, per l'ottimizzazione e la creazione collaborativa di un sistema sanitario migliore, urbano, regionale e, in estensione, nazionale e internazionale. L'augurio di Amsi e della Confederazione Umem", prosegue il medico fisiatra di origini palestinesi,
"è che la Sanità regionale e nazionale si rafforzino grazie all'efficenza, alla rettitudine dei loro rappresentanti e al raggiungimento di obiettivi concreti, studiati per la tutela del diritto alla salute universale dei cittadini e, allo stesso tempo, per la valorizzazione della professione medica". Nella
'mission' del movimento
'Uniti per Unire', ci sono, infatti, i seguenti obiettivi in ambito socio-sanitario:
1) combattere la disoccupazione e la 'sottopaga' dei giovani medici e il precariato in sanità;
2) combattere la medicina difensiva;
3) una maggiore collaborazione interprofessionale a favore del diritto della salute universale;
4) internazionalizzare il sistema sanitario nazionale e la medicina italiana nel mondo.