Lo scorso 4 novembre, presso il
Museo nazionale Romano di
Palazzo Massimo a
Roma, è stato presentato il nuovo portale
www.camminiditalia.it: un atlante istituzionale on
line dedicato agli
itinerari 'slow', specificamente ai
cammini d'Italia. Alla presenza del ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo,
Dario Franceschini, al coordinatore Commissione Turismo e Industria alberghiera della Conferenza delle Regioni e Province autonome,
Giovanni Lolli e al Direttore generale della Direzione Generale del Turismo del Mibact,
Francesco Palumbo, l'evento ha inaugurato un bel sito web che si prefigge di seguire una traccia ben precisa: il
Piano strategico del Turismo 2017-2022. Esso vuol dotare
l'Italia di una visione unitaria, sia dal punto di vista turistico, sia culturale. Se lo scorso anno, il
2016, è stato quello de
'i Cammini', i
'Borghi' sono stati, invece, i protagonisti del
2017. Il
2018 sarà a sua volta dedicato al
cibo italiano, mentre il
2019 sarà all'insegna del
'turismo lento'. Lo ha dichiarato il ministro
Franceschini in persona, ribadendo come il sito, inteso come una
"road map", sia rivolto a chi desidera viaggiare in
Italia a
passo lento, per rispondere all'esigenza di porre il settore turistico al centro delle politiche di sviluppo del Paese. L'intento è dunque quello di creare
"percorsi dolci e verdi", che attraversino lo stivale dalle
Alpi alle
isole. Un comitato congiunto tra il
ministero, le
Regioni, le
Province autonome e
l'Anci ha elaborato i criteri per ammettere nei
'Cammini' singoli itinerari proposti dalle Regioni stesse, secondo gli standard internazionali. In sintesi, i principali criteri individuati sono i seguenti:
a) fruibilità dei percorsi;
b) segnaletica orizzontale e/o verticale;
c) descrizione online della tappa;
d) servizi di alloggio e ristorazione entro i 5 km dal cammino;
e) manutenzione del percorso garantita dagli Enti locali;
f) la
'georeferenziazione' e un sito in cui sono raccolte le principali informazioni per i viaggiatori;
g) infine, le connessioni tra i vari itinerari con nuove modalità di percorribilità. Al riguardo, sono pervenute ben
113 proposte, ma solo
41 sono state selezionate per
www.camminiditalia.it sempre in aggiornamento. Sul portale ne troviamo
44 poiché, come ha tenuto a sottolineare il ministro,
"investire sul turismo sostenibile significa attuare una strategia che si prefigge la tutela e la riproposizione innovativa dei luoghi, recuperandone al contempo la memoria, facendo quindi del territorio stesso un posto unico ed un circuito di bellezza straordinaria e indescrivibile. Camminare senza fretta e in armonia con la natura", ha concluso
Franceschini, "permette di scoprire i vari borghi per viverne le atmosfere uniche, le quali, anche attraverso i sapori tipici locali, creano un peculiare connubio, per poi riprendere il percorso e quindi godersi il viaggio". Il portale La
'user experience' mette di fronte il fruitore a un sito dallo sfondo blu. Le voci del menù
'Cammini d'Italia', 'Piano strategico del Turismo' e
'Borghi-Viaggio italiano' sono i tre pulsanti in evidenza. In italiano e in inglese, si può navigare virtualmente incuriosendosi alle proposte del
ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo. All'interno, troviamo informazioni, gallerie multimediali e le foto di ogni
'cammino', per scoprirne lo splendore. Cliccando su
'Cammini d'Italia', si visita la
'mappa dei cammini' - ognuno rappresentato dal proprio logo - affiancata da una finestra laterale che ne evidenzia
44 a disposizione del visitatore, il quale può acquisire ciò che è di suo interesse grazie a uno schema ben definito, che segue i requisiti internazionali. Un approfondimento dettagliato, insomma: la leggenda orizzontale evidenzia le
tappe di ogni percorso e le
regioni che attraversa, mentre le schede concordate con le
Regioni informano e inviano ai link ufficiali di ogni
'cammino'. Da quelli dedicati ai santi
(francescani, laureatani e benedettini) si giunge a quelli dei
'briganti', fino al
'Cammino di Dante', che attraversa i luoghi dove il sommo poeta visse in esilio e scrisse la
'Divina Commedia'. Il
'Sentiero della Pace', invece, ripercorre luoghi e memorie della
prima guerra mondiale, mentre la via
Appia, la
Francigena, la
'via degli Dei' e il
'Cammino di San Vicinio' si uniscono ai precedenti, fornendo un'ampia varietà di luoghi da riscoprire.
'Cammini d'Italia' rappresenta una prima
'mappatura' dei
'sentieri d'Italia': un atlante che disegna una rete di
mobilità 'slow' rivolto ai viaggiatori, che potranno scegliere di muoversi lungo
l'Italia attraverso forme di mobilità sostenibile, promuovendo una dimensione turistica sempre più in crescita. Il portale mira quindi a far conoscere i luoghi italiani meno conosciuti, a valorizzarli a livello internazionale e a rilanciarli in chiave responsabile. Le esperienze saranno inoltre vissute lungo i viaggi sui treni storici ad alta panoramicità, gli itinerari culturali mirati, i cammini come le ciclovie e i viaggi a cavallo, a piedi e in bicicletta, entrando in contatto con le ricchezze più antiche del nostro Paese. Lo scopo è anche quello di recuperare le
case cantoniere e i
beni inutilizzati, gli spazi dedicati
all'artigianato e
all'enogastronomia, immergendosi in un patrimonio artistico fatto di buon cibo, paesaggio e spiritualità. Concludendo, il
ministro Franceschini ha sottolineato che
"per molti anni, i 'cammini' sono stati trascurati o ignorati dalle istituzioni: chi ha responsabilità nella gestione della cosa pubblica deve decidere cosa valorizzare". La scelta si allinea, insomma, a un tipo di escursionismo che arrivi in Italia cercando l'eccellenza, in opposizione a quel
'mordi e fuggi' spesso
'poco educato', tanto da non rispettare la bellezza della nostra penisola.