L'associazione medici d'origine straniera in Italia
(Amsi), il movimento internazionale
'Uniti per Unire' (UxU), la Confederazione internazionale Unione medica euro-mediterranea
(Umem), 'Emergenza Sorrisi' (Doctors for Smiling Children Onlus), la Confederazione associazionismo sindacale solidale organizzato
(Asso), l'associazione
'Medicus Christi Europa', insieme a tutte le associazioni, Ong, sindacati e comunità aderenti a
'UxU', sostengono la lista
'Medici Uniti' per le prossime
elezioni dell'Ordine dei medici di Roma. In data
2, 3 e
4 dicembre 2017, infatti, i
medici di Roma e provincia si recheranno alle urne presso
l'Ordine. Questa lista vuole:
1) puntare all'unità della professione medica;
2) porre al centro di tutto la salute dei cittadini, assicurando loro la qualità delle cure;
3) garantire la sicurezza dei medici;
4) rilanciare la professione medica nella capitale e provincia; superare la precarietà, la disoccupazione, la sottoccupazione; combattere la tecnocrazia in sanità e la
sanità 'low-cost'; 5) creare un referente della professione in ogni struttura sanitaria; garantire il rispetto della libera professione medica e il riconoscimento delle discipline mediche non specialistiche (vedere il sito:
http://www.mediciuniti.it/). La lista è composta da esponenti della sanità romana e italiana che sono in attività professionale e impegnati in campo sociale. Tra i candidati al Consiglio direttivo, il professor
Foad Aodi, medico fisiatra, presidente dell'Associazione medici d'origine straniera in Italia
(Amsi), fondatore di
'UxU' e della
Confederazione Umem, già eletto al
Direttivo dell'Ordine dei medici di Roma per tre mandati consecutivi
(2003-2011) e membro del
Consiglio direttivo della
Fondazione dell'Ordine dei medici di Roma (2015-2017). Già esperto presso il
Consiglio superiore di Sanità e professore a contratto in fisiatrìa presso
l'Università di Roma 'La Sapienza', Aodi ha collaborato con la
Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomeo) dal
2000. "Continuo a impegnarmi per l'unità dei medici in Italia", dichiara
Aodi, "favorendo la loro collaborazione coi colleghi d'origine straniera: come emerge dall'attività di Amsi, portata avanti sin dal 2000 (con l'aggiunta poi di UxU e Umem), per tutelare il diritto alla salute e migliorare il sistema sanitario nazionale organizzando più di 550 convegni e congressi in 17 anni. Vogliamo l'innovazione e la semplificazione della burocrazia, con particolare riguardo al futuro dei giovani. Cerchiamo, cioè, soluzioni all'occupazione, per contrastare la fuga dei cervelli. Ringraziamo tutte le associazioni, i medici che hanno creduto, tre anni fa, alla lista unitaria vincendo le precedenti elezioni. E tutti coloro che continuano a crederci, sostenendo la nostra lista 'Medici Unitiì, per la conferma e il proseguimento del patto che fu stretto allora e dell'accordo che fu concluso col compianto Roberto Lala (scomparso a settembre 2016), che è stato presidente dell'Ordine dei medici di Roma e segretario del Sumai, lottando sempre in favore dell'unità dei medici". Il
2 dicembre prossimo,
l'Amsi invita tutti i professionisti della Sanità, italiani e non, al secondo convegno del suo
18esimo corso d'aggiornamento internazionale, dal titolo:
'Urgenza in cardiologia e medicina sportiva. Diagnosi, cura e riabilitazione', con
6 crediti Ecm per tutte le professioni, che si terrà a
Roma, dalle
8.00 alle
14.00, presso la clinica
'Ars Medica', in via Ferrero da Cambiano.