Al
Pacta Salone di
Milano, dall'8 al 12 novembre 2017, torna in scena
'Hamletelia', di e con
Caroline Pagani. Un'originale riscrittura
dall'Amleto di
William Shakespeare, raccontato da
Ofelia. Plenilunio. In un cimitero, avvolto in una coltre di nebbia, un'ombra intona un canto nella notte. Siamo a
Elsinore, 400 anni dopo. E
Ofelia risorge per rivendicare il suo personaggio, la sua persona. Il fantasma di
Ofelia agisce, canta, balla, si tramuta in
Amleto, Gertrude, Polonio, Laerte. In questo
'ultramondo', lo spettro evoca gli spiriti di altre
eroine 'shakespeariane': Giulietta, Desdemona, Lady Macbeth e
Cleopatra. Prova a rispondere - e a farci rispondere - alle domande che la assillano, per colmare gli spazi bianchi del capolavoro
'shakespeariano': perché
Amleto le urlò di andare in convento? Perché
Gertrude, che l'ha vista nel fiume, non l'ha salvata? Perché un capriccio dell'ispirazione le ha impedito di essere una donna coraggiosa come
Giulietta, ardita come
Lady Macbeth, sensuale come
Cleopatra? O di avere una
morte 'erotica' come quella di
Desdemona? Perché, insomma, le è toccato in sorte questo sciagurato destino?
Hamletelia fonde provocatoriamente i due nomi, riprendendosi quello che
Amleto e
Shakespeare le hanno negato: una sorta di
'io esisto', un
'femminismo storico'. Ofelia è ironica, buffa, comica, moderna, contemporanea, multiforme come è la donna. Torna indietro nel tempo attraversando epoche e palchi, suscitando a ogni passo riflessioni sul suo personaggio e sulla sorte che il
'maschile' le ha riservato. Con sottile ironia, ripercorre i modi e le manie recitative di ieri e di oggi, replicando i monologhi più celebri, dal classico all'avanguardia. Si parla di
Shakespeare, dunque, ma anche di
donne. E di teatro. Un omaggio alla storia delle rappresentazioni di
Amleto in teatro, al cinema e nella pittura.
"Amleto", sottolinea
Caroline Pagani, "è uno di quei testi 'effetto Gioconda', una storia in cui ci si può vedere riflessi come in uno specchio. Questa volta è lei, Ofelia, il centro del plot: l'ombra giovanile di ognuno di noi, il personaggio amletico che sbobina la propria coscienza davanti al pubblico. La donna e la bambina impazzite per amore, simbolo archetipico di quella fragilità che ci accomuna tutti", conclude l'attrice,
"quando ci sono in gioco le questioni più importanti della vita: il tradimento, l'amore, la morte".Hamletelia, in questi anni, ha ottenuto vari e importanti riconoscimenti:
Spettacolo vincitore dell'Internationales Regie Festival Lipsia 2009;
Miglior attrice (Caroline Pagani) al Roma Fringe Festival 2013;
Premio Fersen alla Drammaturgia 2013;
Premio Fersen alla Regia 2017;
Miglior spettacolo, miglior regia e miglior attrice (Caroline Pagani) al Festival Corte della Formica, Napoli 2010;
Spettacolo invitato allo Shakespeare Festival di Shanghai Theatre Academy, Shanghai 2016.Per informazioni: http://www.pacta.org/produzioni/spettacoli/hamletelia Facebook: Hamletelia
Facebook: Caroline Pagani
Twitter: @CarolineHPaganiInstagram: Caroline Pagani