Con
'onPony', il settore della
'sharing economy' si arricchisce di un ulteriore ramo applicativo. Si tratta di una
piattaforma on line che mette in contatto i viaggiatori, i quali si prestano in qualità di corrieri per quegli utenti che hanno necessità di effettuare una
spedizione in tempi brevi, o in maniera semplicemente più
economica rispetto ai tradizionali servizi di corrispondenza. In questa maniera, il
'pony' ha modo di ammortizzare le sue spese di viaggio, mentre l'utente che invia il pacco può giungere a spendere fino al
50% in meno rispetto alle tariffe dei
corrieri privati. Ne è ideatore un graphic designer triestino,
Nivi Jasa, il quale sta lavorando al progetto in collaborazione con
Stefano Bertocco, Andrea Bodrighi e
Giorgio Covi. Un'equipe tutta
italiana, dunque, ma con base a
Londra. Il principio di fondo è il medesimo rispetto ad analoghi servizi, quali per esempio
'blablacar' e
'Airbnb': la condivisione di uno
'spazio' che risulterebbe, altrimenti,
inutilizzato. Nel caso di
'onPony', questo corrisponde al
bagagliaio di un'autovettura o di un bus, alla
stiva di un aereo o di una nave, alla
cappelliera di un treno. E' possibile accedere al servizio collegandosi al sito
onpony.com e si prevede il futuro sviluppo in forma di
'app' per
smarphone. Una volta effettuata la
registrazione, che può avvenire utilizzando gli account già autenticati di
facebook, blablacar, linkedin e
Airbnb, si può procedere alla selezione dell'itinerario di viaggio. Il motore di ricerca interno offrirà le diverse possibilità disponibili. Il
'pony' stabilisce il peso massimo trasportabile, in relazione anche al mezzo di trasporto utilizzato. Alternativamente, chi ha necessità di far recapitare un oggetto può generare un'ipotesi di viaggio indicando le sue
specifiche necessità e offrendo un
compenso. Il servizio, in ogni caso, consiglia di informarsi sulla
natura dell'oggetto da trasportare. Le due parti si incontrano prima della partenza e, in quel momento, parte il pagamento pattuito, che potrà essere riscattato solo a trasporto completato (
'onPony' trattiene per sé il
10% dell'operazione). Tutto viene tracciato attraverso dei
codici, generati al momento del ritiro e della consegna. Infine, entrambi possono lasciare un
feedback a commento dell' esperienza vissuta.
'onPony' unisce
l'iperconnettività di internet al
contatto umano che avviene nel mondo reale. Un'idea di
business che, sviluppata e diffusa tra un numero sempre maggiore di utenti, può fornire una
valida alternativa ai servizi di corrispondenza tradizionali. L'unico fattore negativo risiede nelle implicazioni derivanti dall'affidamento a uno
sconosciuto di oggetti preziosi o personali. Ma, in fondo, la rinuncia a una parte della propria
sfera privata è il prezzo che quotidianamente si paga con la
'sharing economy'.