Ad oggi, sono oltre
320 mila le nuove
carte d'identità elettroniche rilasciate dai principali comuni italiani, stando al contatore presente sul sito ufficiale creato ad hoc dal
ministero dell'Interno. La procedura che determina il passaggio al formato digitale del documento d'identità è partita il
4 luglio del 2016, seguendo la normativa presente nel
decreto ministeriale del 23 dicembre 2015, che sostituisce integralmente il precedente decreto
dell'8 novembre 2007. E' possibile richiedere la carta d'identità elettronica
(Cie) in materiale plastico di nuova generazione, avente dimensioni e formato di un
bancomat, presso gli sportelli del comune di residenza o domicilio e nei consolati, se si è residenti all'estero. Il documento ha validità di
tre anni per i minori sotto i
36 mesi di vita,
5 per i minori al di sotto dei diciott'anni e
10 anni per i maggiorenni. E' stato stabilito, inoltre, che nei comuni nei quali è stato avviato tale processo di conversione verrà cessato il rilascio dei documenti nel tradizionale formato cartaceo. Al momento della domanda (bisogna attendere
sei giorni per la consegna presso il domicilio o la residenza) sarà necessario fornire all'operatore i propri dati anagrafici, nonché quelli biometrici primari (fotografia, che deve essere di
33 x 45 mm) e secondari (impronte digitali). Si potrà esprimere, in maniera del tutto facoltativa, il proprio consenso o diniego alla
donazione degli organi e tessuti in caso di decesso. Al fine di garantire la protezione dei dati personali e, quindi, contrastare la contraffazione, le nuove carte d'identità elettroniche sono dotate di un
microprocessore che consente la
lettura 'senza contatti' dei dati su specifici dispositivi, in dotazione presso figure istituzionali autorizzate al controllo (Polizia di Stato o alla frontiera, per esempio). Il richiedente riceverà infine, al momento della consegna, un
codice Pin segreto e personale per l'accesso ai servizi on line statali (come quelli legati alla mensa dei figli o al pagamenti dei tributi). Il possesso della nuova
Cie dovrebbe rendere più snello e veloce il processo di richiesta di una
identità Spid (Sistema pubblico d'identità digitale), necessaria all'accesso ai servizi in rete erogati dalle pubbliche amministrazioni. Il costo dell'operazione è di
16,79 euro (Iva inclusa), al quale andranno aggiunti i diritti fissi e di segreteria comprensivi della spedizione. Accedendo al sito
http://www.cartaidentita.interno.gov.it/ sarà possibile verificare la disponibilità della nuova
carta d'identità elettronica presso il proprio comune. Basterà cliccare sul tasto
'prenotati' e digitare il nome della città interessata. Il processo di aggiornamento del documento identitario attraverso il passaggio dal cartaceo al digitale chiude un lungo periodo di sperimentazione e ricerca, iniziato nel
1997 con la
legge Bassanini. Il
ministero degli Affari Interni prevede il raggiungimento di una quota pari ai due terzi della popolazione entro la fine dell'anno solare in corso e del totale entro la metà del
2018. Un obiettivo che appare, oggi, ancora molto lontano.