7 pianeti per 7 sorelle. Le sorelle della
Terra, ovviamente, scoperte per puro caso in un
'cono d'ombra' della stella
Trappist 1. Come quando si va
in cantina e saltano fuori i
quaderni a quadretti delle elementari. Ma chi li aveva messi lì, a soli
40 anni luce da noi? I
frati trappisti, forse?
3 delle
sette 'sorelline' forse sono pianeti
abitabili. E qualcuno ipotizza che possano essere la
'casa' di interessanti popolazioni aliene.
"Ma dove sono tutti quanti?", si domandava a suo tempo
Enrico Fermi. Ebbene, finalmente abbiamo una risposta:
in cantina, dietro lo scatolone degli
sciroppi balsamici dei
fraticelli 'cistercensi'. E adesso che abbiamo scoperto che sono lì, che si fa? Non è dato sapere. Possiamo solo osservarli da lontano, per capire se gli abitanti che vivono sulla loro superficie sono popolazioni
bellicose o meno, se
comunicano telepaticamente, se ci vedono
agli infrarossi, se sia stato instaurato un
impero unico nel loro
sistema 'trappista', che a noi terrestri piace da matti
'l'uomo solo al comando', figuriamoci se si tratta addirittura di
un alieno. Comunque sia, in attesa di
scagliare col 'botto' una nuova costosissima automobilina telecomandata sulla superficie di almeno una delle nostre
7 'sorelline', ci si domanda sempre più convintamente quale atteggiamento adottare nel caso di un sempre più probabile incontro con queste nuove
razze aliene: c'è da temere qualcosa? Saranno
pacifici? Oppure, semplicemente risulteranno
fatti a modo loro? A prescindere
dall'Italia, che pur di uscire dalla propria angosciante condizione socio-economica, probabilmente affiderebbe agli
alieni anche il compito di formare un
nuovo governo, l'idea degli
extra-terrestri 'borderline' incuriosisce moltissimi studiosi. Secondo alcune ipotesi, essi sarebbero dotati di
gusti artistici tecnologicamente
avanzati, ma alquanto
stravaganti. Il loro gruppo musicale preferito è infatti quello dei
'Rockets', quei
calvi musicisti interamente
smaltati in argento della fine degli
anni '70 del secolo scorso, finiti qui da noi totalmente
fuori moda. Proprio per questo motivo, gli
alieni sono un poco
'incavolati' con noi terrestri. E stanno pensando di
invaderci presto, al fine di imporre alle nostre emittenti televisive trasmissioni come
'Popcorn' e
'Discoring', in cui poter riascoltare, felici e contenti, i brani musicali a loro più congeniali, come per esempio la mai dimenticata
'Meteor man' di
Dee D. Jackson e gli assai validi temi elettronici di
Alan Parson, Pink Floyd e
Tangerine Dream. Sul versante artistico più generale, tuttavia, lo
stile 'spaziale' degli
alieni, assai freddo e stucchevole, rischia d'imporsi in ogni loro opera artistica e letteraria, pur variando a seconda delle razze (non sono tutti
'grigi', ndr). Un piccolo progetto urbanistico tentato sul pianeta
Trappist f ha già dimostrato la loro preferenza verso
costruzioni 'ad alveare' piuttosto tristi e malinconiche, che ricordano molto lo stile da caserma
dell'Unione sovietica degli
anni '50. Ma quel che è interessante è il loro modo di produrre case, strade e palazzi, con
tempistiche rapidissime: non fai a tempo ad accenderti una sigaretta, che già loro hanno costruito il nuovo
stadio dell'associazione sportiva
Roma, piazzato giusto giusto al posto
dell'ippodromo di Tor di Valle. Tempistiche che farebbero molto comodo alla
capitale d'Italia, in cui per costruire una mezza linea di
metropolitana ci s'impiega, quasi sempre,
più di un quarto di secolo. Ecco dunque la vera
utilità che potrebbero avere gli
alieni qui da noi: dare una mano alla sindaca
Virgina Raggi nel difficile compito di andare a ricoprire le migliaia di buche stradali della
'città eterna'. Insomma, siamo tutti felici di aver scoperto queste nuove
'sette sorelle' del
pianeta Terra: speriamo vivamente non siano abitate da
popolazioni estemporanee o puramente
'astratte', ché di improvvisati, qui sulla
Terra, già ne abbiamo fin troppi.