Raffaella Ugolini7 pianeti per 7 sorelle. Le sorelle della Terra, ovviamente, scoperte per puro caso in un 'cono d'ombra' della stella Trappist 1. Come quando si va in cantina e saltano fuori i quaderni a quadretti delle elementari. Ma chi li aveva messi lì, a soli 40 anni luce da noi? I frati trappisti, forse? 3 delle sette 'sorelline' forse sono pianeti abitabili. E qualcuno ipotizza che possano essere la 'casa' di interessanti popolazioni aliene. "Ma dove sono tutti quanti?", si domandava a suo tempo Enrico Fermi. Ebbene, finalmente abbiamo una risposta: in cantina, dietro lo scatolone degli sciroppi balsamici dei fraticelli 'cistercensi'. E adesso che abbiamo scoperto che sono lì, che si fa? Non è dato sapere. Possiamo solo osservarli da lontano, per capire se gli abitanti che vivono sulla loro superficie sono popolazioni bellicose o meno, se comunicano telepaticamente, se ci vedono agli infrarossi, se sia stato instaurato un impero unico nel loro sistema 'trappista', che a noi terrestri piace da matti 'l'uomo solo al comando', figuriamoci se si tratta addirittura di un alieno. Comunque sia, in attesa di scagliare col 'botto' una nuova costosissima automobilina telecomandata sulla superficie di almeno una delle nostre 7 'sorelline', ci si domanda sempre più convintamente quale atteggiamento adottare nel caso di un sempre più probabile incontro con queste nuove razze aliene: c'è da temere qualcosa? Saranno pacifici? Oppure, semplicemente risulteranno fatti a modo loro? A prescindere dall'Italia, che pur di uscire dalla propria angosciante condizione socio-economica, probabilmente affiderebbe agli alieni anche il compito di formare un nuovo governo, l'idea degli extra-terrestri 'borderline' incuriosisce moltissimi studiosi. Secondo alcune ipotesi, essi sarebbero dotati di gusti artistici tecnologicamente avanzati, ma alquanto stravaganti. Il loro gruppo musicale preferito è infatti quello dei 'Rockets', quei calvi musicisti interamente smaltati in argento della fine degli anni '70 del secolo scorso, finiti qui da noi totalmente fuori moda. Proprio per questo motivo, gli alieni sono un poco 'incavolati' con noi terrestri. E stanno pensando di invaderci presto, al fine di imporre alle nostre emittenti televisive trasmissioni come 'Popcorn' e 'Discoring', in cui poter riascoltare, felici e contenti, i brani musicali a loro più congeniali, come per esempio la mai dimenticata 'Meteor man' di Dee D. Jackson e gli assai validi temi elettronici di Alan Parson, Pink Floyd e Tangerine Dream. Sul versante artistico più generale, tuttavia, lo stile 'spaziale' degli alieni, assai freddo e stucchevole, rischia d'imporsi in ogni loro opera artistica e letteraria, pur variando a seconda delle razze (non sono tutti 'grigi', ndr). Un piccolo progetto urbanistico tentato sul pianeta Trappist f ha già dimostrato la loro preferenza verso costruzioni 'ad alveare' piuttosto tristi e malinconiche, che ricordano molto lo stile da caserma dell'Unione sovietica degli anni '50. Ma quel che è interessante è il loro modo di produrre case, strade e palazzi, con tempistiche rapidissime: non fai a tempo ad accenderti una sigaretta, che già loro hanno costruito il nuovo stadio dell'associazione sportiva Roma, piazzato giusto giusto al posto dell'ippodromo di Tor di Valle. Tempistiche che farebbero molto comodo alla capitale d'Italia, in cui per costruire una mezza linea di metropolitana ci s'impiega, quasi sempre, più di un quarto di secolo. Ecco dunque la vera utilità che potrebbero avere gli alieni qui da noi: dare una mano alla sindaca Virgina Raggi nel difficile compito di andare a ricoprire le migliaia di buche stradali della 'città eterna'. Insomma, siamo tutti felici di aver scoperto queste nuove 'sette sorelle' del pianeta Terra: speriamo vivamente non siano abitate da popolazioni estemporanee o puramente 'astratte', ché di improvvisati, qui sulla Terra, già ne abbiamo fin troppi.


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Roberto - Roma - Mail - lunedi 27 febbraio 2017 19.24
Articoletto gradevole e divertente. Una nuova articolista interessante: il "fiuto" di chi dirige questa roba non si discute.......


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