Mi candido al
Consiglio comunale di
Roma Capitale con la lista
'Una rosa per Roma', che sostiene la candidatura a sindaco di
Roberto Giachetti. Ho vissuto a lungo nella città eterna. Tutt'ora vi lavoro e, ogni giorno, come tanti che risiedono nella città metropolitana, usufruisco dei suoi servizi e godo della sua bellezza. Vivo a
Civitavecchia, città attualmente governata dal
Movimento 5 stelle: un'amministrazione inutile, dannosa, immobile poiché priva di idee, forte con i deboli e
'servile' con i poteri forti, che reputa lo stato di bisogno in cui versano molti dei suoi cittadini come una colpa, incapace di erogare i servizi essenziali. Vedo, ogni giorno, una città abbandonata, imbruttita, degradata: non voglio che la stessa cosa capiti anche a
Roma. Per evitare che la nostra stupenda capitale cada in mano a una banda di
piccolo borghesi supponenti e inconcludenti, ho deciso di
'scendere in campo' a fianco dei compagni
laici e socialisti che hanno dato vita alla lista:
'Una rosa per Roma' e di sostenere la candidatura di
Roberto Giachetti a sindaco. Mi sono sempre battuto, sia come dirigente nazionale del
Psi, sia come presidente dell'associazione
'Spartaco', per i diritti dei singoli individui e la giustizia sociale. Ho svolto campagne per la laicità, per i diritti legati al
'fine-vita', per la libera espressione dell'identità e dell'orientamento sessuale, a favore della liberalizzazione della cannabis, con le minoranze e contro ogni forma di discriminazione. Mi sono impegnato anche per l'edilizia residenziale pubblica, perché le pubbliche amministrazioni sostenessero i cittadini in difficoltà e per contrastare la dispersione scolastica. Sono stato delegato alla biblioteca e alle attività culturali per il sindaco di Civitavecchia,
Pietro Tidei. E credo di aver svolto un ottimo lavoro. La nostra biblioteca era diventata un centro di eccellenza a carattere regionale: molta attenzione ai giovani lettori, con appositi percorsi loro riservati; convegni; conferenze; presentazioni di libri; teatro legato all'universo della lettura. Tutto all'insegna della contaminazione tra culture. E un servizio su misura per i nostri utenti. Poi vennero i
'5 stelle' a distruggere tutto. Sono tutt'ora presidente del Comitato di quartiere
'San Gordiano Boccelle'. Ogni giorno è una battaglia per elevare la qualità della vita nel rione; per l'ambiente e il decoro urbano; contro l'amianto; contro i
'fumi' del porto e della
centrale Enel. Una battaglia continua per la sicurezza delle nostre strade e delle nostre case, per avere una raccolta dei rifiuti degna di questo nome, per l'acqua potabile e non essere considerati dei cittadini di
serie 'B'. Continuerò a impegnarmi per la giustizia sociale e i diritti: l'ho fatto prima di questa campagna, lo farò adesso e anche dopo. Voglio dare, al massimo delle mie possibilità, il mio contributo alla rinascita della nostra capitale:
Roma merita di più.