Fino a qualche tempo fa, era impensabile che vi fossero locali appositi per gli animali, in particolare per i
gatti. Questa nuova moda è partita dal
Giappone, dove i
'Cat caffè' sono numerosissimi: solo a
Tokyo ne esistono oltre un centinaio e, ormai, sono diffusi in tutto il mondo e anche qui da noi, in
Italia. I
felini domestici hanno finalmente degli ambienti tutti per loro. Sono infatti i
gatti i veri
'padroni' di questo tipo di locali, offrendo ai frequentatori le loro fusa, il loro affetto e una sorta di ricarica emotiva di calore, in cui le
'coccole' diventano una terapia contro lo
stress. I benefici della presenza degli animali a contatto con l'uomo sono scientificamente provati: la
'pet therapy' ne è un esempio concreto e rappresenta una forma di cura sempre più utilizzata anche in campo medico. Al
'Neko caffè' di
Torino, 7 gatti, dopo essere scampati a una vita da randagi, hanno trovato casa in uno spazio creato appositamente per loro, dove le persone possono gustare torte fatte in casa, o leggere un libro, in compagnia di questi
'mici'. Anche a
Milano si fa colazione con un caffè servito con le
fusa. Due giovani gestori milanesi hanno aperto la loro attività proprio dopo un viaggio in
Giappone. E i
6 gatti che vivono nel loro
'bistrot' sono tutti
'trovatelli', che hanno scoperto nel locale un rifugio attrezzato di giochi e percorsi per mantenersi in forma. Interessante è capire cosa stia indirizzando molti imprenditori ad aprire
caffetterie dedicate ai gatti: sicuramente tra i fattori principali c'è l'intenzione di attirare il cliente, dimostrando una certa sensibilità verso il mondo degli animali, oltre al fatto di ideare delle
locations innovative e curiose. Ma cerchiamo di individuare da dove è partita questa brillante iniziativa: il primo
'Cat caffè' risale al
1998 ed è stato aperto a
Taiwan. I proprietari hanno dato vita al
'Paradise Cat Caffè', ospitando
40 gatti. Con gli anni, i
felini 'residenti' sono poi diventati una trentina, poiché chi ha visitato il locale ne ha adottato via via qualcuno. Ecco che s'instaura un rapporto speciale tra
turisti e
felini, tanto che avvengono anche gesti di
affetto come questi. Vivere un momento di spensieratezza, sorseggiando un caffè accanto a dei
gatti simpatici e vivaci, è sicuramente positivo, sia per rilassarsi, sia per divagare dalla vita frenetica, che sempre più ci fa stare nella
tensione e nello
stress. Resta il fatto che
in Giappone c'è una ragione anche culturale per questa attenzione e venerazione verso il
gatto. Ed è forse proprio per questo che, come attività, funziona meglio rispetto ad altre nazioni. Nel
'Sol Levante', l'amore per i
gatti è insito nella tradizione popolare: basti ricordare la statuetta a forma di gatto con la zampa alzata, conosciuta come
'gatto della fortuna', che in
Giappone si trova dappertutto, anche negli angoli più remoti. C'è da sottolineare, inoltre, che nei
'Cat caffè' nipponici ci sono prevalentemente
gatti di razza, mentre in
Europa si cerca di dare ospitalità ai
felini meno 'fortunati', recuperandoli dai
'gattili' o dalla
strada. I
gatti vengono assistiti anche a livello
sanitario da gruppi associati e bene organizzati di
veterinari. E ciò dimostra la volontà di farli vivere nel migliore dei modi. I
'mici' non devono essere forzati a giocare: devono essere rispettate in primis le loro esigenze, senza imposizioni o costrizioni. Alcuni gestori, infine, si sono inventati delle vere e proprie
'campagne social', in cui si possono effettuare
donazioni per tutte le loro necessità e si possono scegliere addirittura i
nomi dei rispettivi
gatti. Tutto è finalizzato al benessere degli animali. Un fenomeno sempre più in crescita, anche se in
Italia il
'trend' è ancora soltanto all'inizio, nonostante l'amore per i
gatti sia comunque molto forte.