E' morta Dacia Valent, che fu eletta al parlamento europeo nel Pci e, in seguito, passò a Rifondazione. Molti la ricordano, penso: era nata a Mogadiscio, era stata poliziotta, aveva accusato due suoi colleghi di non aver alzato un dito quando venne aggredita da alcuni razzisti sull'autostrada. Dacia aveva un fratello di 16 anni, che venne ucciso da due coetanei con manìe naziste. Lo trucidarono con più di sessanta coltellate in un sottoscala e lo abbandonarono lì, coperto di stracci e vecchi giornali. Motivo dell'omicidio: "Era 'negro' e meritava una lezione", le parole dei carnefici. La condanna fu di 15 anni: uno uscì dopo 5, l'altro ancora prima. Non sto dicendo che dovessero restare tutta la vita in galera. Anzi, spero siano usciti diversi, anche se non ho motivi per pensare che sia andata così. Ne parlo perché voglio invitare alla riflessione chi dice che Fabrizio Corona meriti 10 anni di carcere per "tutti i reati che ha commesso". Ma, anche qui, non ho motivi per sperare che accada.