Maria Giovanna CappelliniInsomma, per coloro (molti) che non l’avevano visto, ‘La grande bellezza’ è risultato un film lento, noioso. Qualcuno ha detto: "Ci ha mostrato decadenti agli occhi del mondo". Noi pensiamo che la decadenza non conosca confini, né linguaggi, né territori: laddove si manifesta, resta sempre una ‘decadenza’, comunque. Il cinismo di Sorrentino, che avevamo conosciuto con ‘Il divo’ ma anche con ‘Hanno tutti ragione’ e ‘Tony Pagoda’, è un qualcosa che può non piacere. Anzi, che si può odiare, poiché non lascia spazio a fraintendimenti: ci specchia e ci costringe a guardare dentro le nostre vite e le miserie di ognuno. Si può ammettere di essere, oltre che ‘felici’, anche miseri, incoerenti, vuoti, grotteschi, soli. Oppure, si può continuare a fingere di camminare e vivere tra lo zucchero filato…


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