La storia di Leda e del Cigno è narrata nelle Metamorfosi di Ovidio. Il libro è un testo chiave nella storia della cultura rinascimentale. Fondamentalmente, il mito costituisce una delle sequenze più hard rappresentate in pittura. Mai sarebbe stato possibile raffigurare l’atto sessuale tra un uomo e una donna. Era invece possibile alludere ad esso, soltanto di fronte a uno stretto numero di iniziati, attraverso l’escamotage della letterarietà del mito. Zeus venne perciò rappresentato come un cigno. Purtroppo, però, i miti possono anche svanire. Ed ecco la notizia del giorno: i cigni sono stati dichiarati "specie invasiva proibita" e, a suon di pallottole e gas, dovranno scomparire tutti. A nulla valgono le proteste in favore dei 2 mila e 200 animali che abitano soprattutto a Long Island. Un massacro di San Valentino: manca una settimana alla festa degli innamorati e, negli Stati Uniti, drugstore e supermercati sono un tripudio di cuori, piccoli cupidi, cigni. Ma, per i candidi pennuti simbolo dell'amore, lo stato di New York ha in serbo un tragico destino: le autorità che vigilano sull'ambiente hanno deciso di spedirli tutti davanti al plotone di esecuzione. Gassati, presi di mira da tiratori scelti, le loro uova coperte di grasso per non farle dischiudere: un vero e proprio sterminio. Questo perché i delicati ma feroci animali introdotti dall'Europa alla fine dell'Ottocento in virtù del loro ‘appeal’ estetico sono diventati una minaccia per l'ambiente. Sono bellissimi, ma anche cattivi: distruggono l'habitat naturale per anatre e oche indigene del Nuovo Mondo, attaccano la gente, pongono un rischio per i voli di linea. Ecco perché il New York State Department of Environmental Conservation ha dichiarato i cigni "specie invasiva proibita" e li ha condannati tutti a morte. Ce ne sono circa 2.200, soprattutto a Long Island ma anche nei laghetti dei parchi di Manhattan, anche se la maggiore espansione degli ultimi tempi è stata verso nord, nelle acque del Lago Ontario: l'obiettivo è di eliminarli tutti entro il 2025 con buona pace degli amici degli animali di Brooklyn che hanno dato a ciascun cigno di Prospect Park un nome e sono in grado di distinguerli uno dall'altro. Lo stato non comincerà solo a sparare gli uccelli in acque demaniali: chiederà anche il permesso a privati e governi locali di fare altrettanto sui loro terreni. La proposta di estirpare radicalmente la popolazione di cigni era passata inosservata, fino a quando oggi non ne ha dato notizia il New York Times.