La legge sulla procreazione assistita, già approvata in via definitiva dall’Aula di Palazzo Madama, è
palesemente anticostituzionale, lede principi che sono alla base della laicità dello Stato e introduce vistosi paradigmi etici.
E’ una legge che
contrasta la libertà di ricerca e privilegia le classi sociali più abbienti, che alimenteranno il
‘turismo procreativo’ verso il resto dell’Europa.
I socialisti del
Nuovo Psi condurranno una forte opposizione a questa legge.
Confidiamo nel ravvedimento di molti settori della maggioranza che hanno votato
'a scatola chiusa’ un vero e proprio
obbrobrio normativo. Diversamente, non resterà che il ricorso ad un
referendum, per il quale il nostro partito ha già predisposto il quesito.
Assieme alle firme per le elezioni europee, raccoglieremo dunque anche quelle per
abrogare questa legge, in attesa di un pronunciamento della Corte Costituzionale che, si ritiene, potrà essere contrario all’orientamento dei nuovi fondamentalisti in materia di ricerca e di bioetica.
Il governo, inoltre, si è comportato
scorrettamente, poiché ha finto di sottrarsi, in ragione di una libertà di coscienza, dal confronto parlamentare, ma in realtà ne ha di fatto guidato tutte le fasi più delicate, in stretta cooperazione con le
istituzioni ecclesiastiche del Paese, violando, altresì, il forte spirito di mutuo rispetto e collaborazione sanciti dal nuovo
Concordato firmato nel 1984 tra l’Italia e la Santa Sede.
Parlamentare e Vicesegretario Nazionale del Nuovo Psi"