Ignazio MarinoCosa fareste se doveste scoprire che in un concorso pubblico non era garantito il principio dell’anonimato, basilare per permettere il giudizio imparziale delle commissioni esaminatrici? Abbiamo avviato un’indagine sulla regolarità dei 22 concorsi banditi nel 2010 dal Campidoglio. Dopo le prime verifiche, pensiamo che ci siano delle irregolarità sulla metodologia usata. Daremo risposte certe a tutti i cittadini, a chi è passato e a chi no, entro le prossime 48 ore. Chi fa un concorso pubblico gestito dal Campidoglio deve sapere che i vincitori sono i migliori e i più preparati in quel campo. Lo dobbiamo ai tanti giovani onesti che hanno partecipato. L’ho detto e lo ripeto: vogliamo riportare Roma nei binari della legalità.




Sindaco di Roma
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ARBOR - MILANO - Mail - venerdi 22 novembre 2013 16.22
Per prima cosa prenderei a calci in culo (sindaco in primis) chi non è riuscito a fare un concorso nei modi e procedure corrette, facendo perdere tempo, danari ed energie a quei poveri aspiranti che speravano di ottenere un posto grazie alle loro capacità. Non si vadano a scaricare le responsabilità su chi c'era prima, adesso sei tu nella stanza dei bottoni e devi rispondere di fronte a quei poveri disgraziati ! Se non eri sicuro di farcela potevi stare a casa tua, nel momento in cui ti sei candidato ti sei preso tutte (dico tutte) le responsabilità e adesso ne devi rispondere. Siamo stanchi di politici che scaricano le magagne su quelli che c'erano prima. Se non ce la fate non proponetevi come salvatori della Patria.... a posteriori.


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