Cosa fareste se doveste scoprire che in un concorso pubblico non era garantito il principio dell’anonimato, basilare per permettere il giudizio imparziale delle commissioni esaminatrici? Abbiamo avviato un’indagine sulla regolarità dei 22 concorsi banditi nel 2010 dal Campidoglio. Dopo le prime verifiche, pensiamo che ci siano delle irregolarità sulla metodologia usata. Daremo risposte certe a tutti i cittadini, a chi è passato e a chi no, entro le prossime 48 ore. Chi fa un concorso pubblico gestito dal Campidoglio deve sapere che i vincitori sono i migliori e i più preparati in quel campo. Lo dobbiamo ai tanti giovani onesti che hanno partecipato. L’ho detto e lo ripeto: vogliamo riportare Roma nei binari della legalità.
Sindaco di Roma