Carlo PatrignaniLa coppia di 'rivoluzionari' Bertinotti-Vendola genuflessi al Papa gesuita Francesco: gli elogi si sprecano per chi, Pope Francis, definisce “sterco” il denaro - come se la Chiesa tra Ior, Opus Dei e Opere Pie ne fosse stata o ne fosse immune - e lancia l'odiosa campagna contro eutanasia e aborto perché la vita la da' e la toglie Dio e non appartiene all'essere umano. L'aspetto terrificante che non si vuol vedere è che essere contro l'aborto, che la legge n. 194 definisce a chiare lettere “terapeutico”, significa dare dell'assassina alla donna, che la Chiesa non ha mai considerato un essere umano, ma il male e la perdizione. E chissà se i tanti quotidiani omicidi di donne non si leghino a questo orrendo miscuglio catto-comunista, abbellito di ‘freudismo’ e di falsa laicità alla Flores D'Arcais.


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ARBOR - MILANO - Mail - martedi 24 settembre 2013 17.3
Mi basterebbe una sola affermazione: secondo me ! allora potrei accettare qualsivoglia affermazione la chiesa o Papa Francesco facciano. Io non sono credente, ma non mi sogno di dare dell'assassino a chiunque la pensi diversamente da me, se ne può discutere.
Se l'aborto (magari terapeutico) eticamente sia da condannare o se sia preferibile lasciar nascere degli essere subnormali che, sappiamo, moriranno con enormi sofferenze dopo pochi anni di vita è una decisione che spetta al singolo che dovrà sopportare questo tremendo iter doloroso. Se ritengono che sia doveroso farli venire alla luce, bene, ma non condannino chi invece pensa sia bene fermarli prima. Sono opinioni, entrambi discutubili, ma restano opinioni (non mi pare che nel vamngelo vi sia una sola citazione relativa all'aborto). Dare dell'assassino corrisponde a mettere la testa dentro la sabbia, specie se chi lo afferma ha alle spalle decine di migliaia di morti torturati poi bruciati per purificarli nel segno di quella fede che oggi viene sbandierata come segno di umiltà, ma guai a chi non la pensa come loro !


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